LA DENUNCIA Daniela Ruffini (PRC): «Inaudito, nessuna assegnazione»
«L’anno scorso il Comune non ha neppure pubblicato il bando per l’assegnazione degli alloggi ERP». A denunciarlo è la presidente del consiglio comunale Daniela Ruffini.
«Proprio nell’anno in cui la crisi economica ha morso con più ferocia – va all’attacco la capogruppo di Rifondazione Comunista – l’amministrazione comunale ha ben pensato di non aprire le graduatorie per le case popolari. Il che vuol dire che centinaia di persone, che magari nel frattempo hanno perso il posto di lavoro, dovranno attendere quest’anno per essere inserite in graduatoria». «Erano decenni che non accadeva una cosa del genere, neppure la giunta Destro era arrivata a tanto» dice ancora l’esponente di Rifondazione. Ruffini ha chiesto conto della circostanza all’assessorato alle Politiche abitative. «La risposta che mi è stata data è incredibile – continua – Mi hanno spiegato infatti che non ci sono case da assegnare perché quelle che si liberano devono essere messe sul mercato in virtù del piano delle alienazioni».
«Peccato – spiega ancora la presidente del parlamentino di palazzo Moroni – che in questi anni siano state costruite decine e decine di nuovi alloggi che, non si capisce perché, non vegono assegnati». L’esponente del PRC punta il dito contro le alienazioni degli alloggi pubblici voluta dall’amministrazione Zanonato: «Si tratta di un’operazione che, giorno dopo giorno, sta dimostrando i suoi limiti. Non solo queste case nessuno vuole acquistarle ma, in nome delle alienazioni, si bloccano le nuove assegnazioni e si arriva addirittura a bloccare i bandi ERP».
«Siamo arrivati ad una situazione paradossale – conclude Ruffini – in città c’é sempre una maggiore richiesta di alloggi a prezzo calmierato e l’amministrazione comunale che fa? Rende sempre più difficile l’accesso alle case popolari. Una vera e propria follia che verrà pagata esclusivamente dai ceti meno abbienti, da chi sta pagando il prezzo più alto di questa infinita crisi economica. Da una giunta di centrosinistra ci si aspetterebbe qualcosa di diverso».
Fonte: il Gazzettino – 19/01/2012
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