Dopo aver imposto misure che hanno messo in ginocchio l’economia ellenica, prodotto una caduta verticale del PIL e un milione di disoccupati la canaglia reazionaria che guida l’Europa vuole altro sangue, trasformare la GRECIA in un paese di miserabili, abbatterne qualsiasi possibilità di ripresa.
Dopo aver raso al suolo la Repubblica Federale Yugoslava per aprire la strada agli investimenti di capitale che tra le macerie trovano sempre grandi opportunità di profitto e rapina, l’Europa Tedesca, accellera sulla strada del progetto di costruzione dell’Europa Federale mettendo ordine nelle periferie.
La crisi e il ricatto del debito, lo schiacciamento verso il basso delle condizioni economiche e sociali dei greci, la riduzione in miseria di larghi strati del popolo sono lo strumento per collocare dentro una precisa gerarchia ogni singolo paese secondo quello che ne è l’obiettivo grado di sviluppo dal punto di vista del capitale.
I lavoratori Greci stanno già assaggiando la cura e rispondono con la rivolta di massa, con l’assedio del parlamento dove Papademos, il funzionario dell’imperialismo europeo,ex Banca Europea ed ex Goldman Sachs, cerca i voti per ratificare l’accettazione dei dictat dell’Unione Europea della BCE e del Fondo Monetario internazionale.
Noi siamo con loro nelle piazze di Atene e di Salonicco.
Paolo Benvegnù Segretario Prov.le PRC
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