Tutti in fila al banchetto della Federazione della Sinistra, in piazza Frutta e in Prato della Valle. Un esperimento che ha già avuto successo: ieri oltre 200 padovani hanno partecipato alla “consultazione popolare autogestita” sull’auditorium di Kada in piazzale Boschetti.
«Puntiamo ad arrivare almeno ad un migliaio di schede da scrutinare alla fine della consultazione», spiega Paolo Benvegnù, segretario di Rifondazione comunista.
«Ci interessa soprattutto fare esprimere direttamente i padovani su un’opera che costa non poco e che avrà effetti sull’intera zona circostante» aggiunge Massimiliano Stiz dei Comunisti Italiani.
L’iniziativa è un vero e proprio termometro dell’opinione pubblica.
Al di là dei sondaggi di questi anni, la scelta fra tre possibili ipotesi. Insomma, un “quasi referendum” sul progetto che la giunta Zanonato caldeggia fin dal 2004. Tant’è che al Volto della corda e in via Belludi anche chi nutre opinioni politiche ben lontane da Ferrero & Diliberto ha chiesto di votare sull’auditorium.
Una consultazione diretta, in pubblico, con registrazione dell’identità dei partecipanti. al progetto che la giunta Zanonato caldeggia fin dal 2004.
Tre le risposte possibili sulla realizzazione dell’auditorium in piazzale Boschetti: sono d’accordo, se realizzato con tutti i criteri che tutelino da possibili danni il vicino sito dove insistono la Cappella degli Scrovegni e l’Arena romana; non sono d’accordo che il nuovo auditorium venga realizzato in piazzale Boschetti perché deve prevalere il principio di precauzione; non sono d’accordo perché… (con lo spazio per motivare la bocciatura).
Le urne ritorneranno ad aprirsi presto. I padovani contano di esprimersi. (e.m.)
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