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GRECIA; LA SINISTRA NON SI PIEGA ALLA BCE. NO DI SYRIZA AL GOVERNO DI COALIZIONE

Alexis Tsipras, ha respinto l’offerta del leader socialista Evangelos Venizelos di far parte di un governo di unità nazionale con il Pasok e Nea Dimocratia. Syriza non ci sta e apre la porta a nuove elezioni che probabilmente la porteranno a diventare il primo partito della Grecia. Al termine dell’incontro – che è durato esattamente un’ora e cinque minuti (un tempo record rispetto a tutti precedenti) – Tsipras ha dichiarato che «non possiamo partecipare a un governo che è stato condannato dal popolo greco. Il nostro rifiuto si basa sul fatto che ci chiedono di partecipare a un governo che metterà in atto le rigide misure previste dal Memorandum mentre l’indicazione del popolo scaturita dalle urne è contro il Memorandum». Tsipras ha  invitando inoltre il leader di Sinistra Democratica, Fotis Kouvelis, a non appoggiare la proposta di andare a governare il paese  con il Pasok e  Nea Dimocratia. Prima dell’incontro il leader della formazione greca che fa parte della Sinistra Europea insiema al Front de Gauche, la Linke ed il PRC è volato a Parigi per incontrarsi con Mèlechon. La Grecia potrebbe diventare un modello della sinistra anticapitalista in Europa che ci dice dell’urgenza, anche per il nostro paese, di unira la sinistra che si oppone a Monti ed alla Merkel

Fonte: www.controlacrisi.org

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