Economia, Lavoro

Casa, boom di sfratti per morosità nel 2011. Roma al top con circa 5.000 esecuzioni

Boom di sfratti per morosità in Italia. Ad anticipare i dati ufficiali del ministero dell’Interno relativi agli sfratti nel 2011 è l’Unione Inquilini sul proprio sito, spiegando che “la tragedia della morosità come uno tsumani travolge le nostre città e tracima anche nelle province e nei piccoli centri”. I dati, ancora incompleti soprattutto per quanto riguarda grandi città come Milano, Napoli e Bari, “disegnano una condizione di sofferenza sociale acuta”: quasi 64mila nuove sentenze di sfratto emesse, di cui quasi 56mila per morosità e 124mila richieste di esecuzione forzata. Nel 2011, gli sfratti per morosità sfiorano il 90% del totale delle nuove sentenze emesse, contro l’85% dello scorso anno.
Roma è la città a contare il maggior numero degli sfratti per morosita’: nel 2011, sempre secondo i dati del ministero degli Interni, sono stati emessi 4.678 provvedimenti. Gli sfratti eseguiti nella Capitale con l’intervento dell’ufficiale giudiziario sono stati 2.343.
Tra le altre citta’ spiccano i dati di Torino (2.523 sfratti per morosita’), Napoli (1.557 in citta’ e 1.255 nel resto della provincia), Milano (1.115 nel capoluogo ma ben 3.244 nel resto della provincia).
È necessario aumentare salari, pensioni – dichiara Paolo Ferrero, Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista commentando i dati degli sfratti – ma anche reintrodurre l’equo canone e affittare case a prezzi calmierati per le fasce più deboli. ”I drammatici dati sull’aumento del numero di inquilini che non possono pagare l’affitto e che di conseguenza vengono sfrattati per morosità – afferma Ferrero – ci dicono che sono urgenti provvedimenti e misure per garantire il diritto alla casa e la possibilità per tutti di arrivare alla fine del mese. E’ necessario e prioritario aumentare subito i salari e le pensioni – conclude – Occorre poi rifare l’equo canone e lo Stato deve avere e gestire il patrimonio pubblico degli immobili per affittare le case a prezzi calmierati alle fasce più deboli”.

Fonte: www.controlacrisi.org

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.