Comunicato stampa
Oggetto: Mobilitiamoci contro la vendita del patrimonio di case pubbliche da parte dell’Ater e dei comuni.
Con l’aggravarsi della crisi, della disoccupazione e della precarietà, con i continui aumenti del costo della vita, le famiglie e le persone in difficoltà crescono ogni giorno. Un aumento vertiginoso di cui il raddoppio dei casi di sfratto da un anno all’altro è un indicatore chiarissimo.
Di fronte a questa emergenza le istituzioni, a partire dal governo nazionale che taglia i trasferimenti ai comuni, a quello regionale che taglia i fondi per il sostegno all’affitto e per l’emergenza abitativa, ai comuni che vendono le case pubbliche per fare cassa, si sviluppano politiche che invece di far fronte alla crisi la aggravano gettando nella disperazione tante di famiglie di lavoratori nella nostra provincia.
In questo ultimo anno, l’attività dello Sportello sociale della Federazione di Padova di Rifondazione Comunista si è confrontato in città e in provincia con centinaia di casi di grave disagio economico e abitativo.
Abbiamo bloccato e ottenuto il rinvio di numerosi casi di sfratto, anche due in un solo giorno, siamo andati dal prefetto per sottolineare la drammaticità della situazione nella bassa padovana.
Con il sit in che promuoviamo per martedì 5 giugno di fronte all’Ater ci mobilitiamo con altre forze e con tutti i soggetti disponibili contro la vergogna della vendita delle case pubbliche che a Padova non coinvolge solo l’Ater ma anche lo stesso Comune, come accade anche in altre realtà.
In una provincia, in una regione dove gli appartamenti sfitti sono decine di migliaia dove si è costruito dove non si doveva e non si poteva, per garantire grassi profitti alla rendita immobiliare e al partito del mattone, è ora che ci si muova in un’altra direzione; che si investa per risanare e ampliare il patrimonio residenziale pubblico per affrontare l’emergenza abitativa e per creare così anche nuovi posti di lavoro.
La grande opera di cui ha bisogno questo paese è un forte intervento pubblico, finanziato da una patrimoniale sui ricchi e dalla lotta all’evasione fiscale per destinare risorse a sostegno del reddito dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati, invertendo le politiche di massacro sociale e dei diritti dei lavoratori che sono la prima causa della crisi devastante in cui ci troviamo.
Aumentare il patrimonio di alloggi pubblici, risanare non vendere.
No agli sfratti, interventi concreti per chi si trova in gravi difficoltà economica.
MARTEDI’ 5 GIUGNO ORE 9 – SIT IN DI FRONTE ALL’ATER
FEDERAZIONE DI PADOVA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA – SPORTELLO SOCIALE
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