Economia, Lavoro

Spending review: da domani si lavora ai tagli nella pubblica amministrazione

Il governo continua a lavorare sulla spending review, con l’obiettivo di varare uno o piu’ decreti legge entro il 28 giugno, prima del Consiglio europeo che dovra’ decidere del destino dell’Euro. E cosi’ mentre il commissario Enrico Bondi mette a punto il piano di tagli sul fronte dei beni e servizi della macchina statale, il ministero della Funzione Pubblica punta a riorganizzare lo Stato e i suoi dipendenti. E proprio per fare il punto sulle misure legate al pubblico impiego domani e’ prevista una riunione tra Filippo
Patroni Griffi, il Tesoro e la Ragioneria dello Stato. Il ventaglio di ipotesi sul tavolo e’ molto ampio e si va dal taglio (del 5%) della pianta organica delle amministrazioni all’ipotesi di prepensionamenti, che coniugati con le norme sul blocco del turnover dovrebbero portare a sfoltire nel medioperiodo i numerosi quadri intermedi. Sulla riduzione degli impiegati alcuni ritengono che sarebbe pero’ in gran parte ‘teorica’, perche’ riguarderebbe il personale potenziale (la pianta organica appunto) di ciascuna amministrazione e non quello in servizio.
Altro capitolo, quello del profilo dello Stato: l’intenzione e’ ridurre il numero delle province (del 20% almeno), consorziare i comuni, tagliare enti inutili. Cambiamenti che si andranno ad accompagnare a quelli targati Bondi, che si sta concentrando da quando ha ricevuto l’incarico sulla razionalizzazione di beni e servizi. Il traguardo resta quello di risparmi per 5 miliardi quest’anno e tra gli 8-9 per il 2013 per consentire al governo di non aumentare l’Iva a ottobre. L’innalzamento di due punti delle aliquote oggi al 21% e al 10% non e’ pero’, viene sottolineato da fonti di governo, ancora scongiurato anche a causa delle risorse che l’emergenza terremoto ha drenato inesorabilmente e a causa del quadro macro-economico non certo roseo.

Fonte: www.controlacrisi.org

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