Martedì 18 settembre 2012 a mezzogiorno circa, 5-6 dipendenti ATER, scortati da agenti in borghese e carabinieri (altre sette-otto persone) più 6 muratori, sono arrivati in via Di Vittorio n. 32, Este per effettuare lo sgombero di un mini appartamento che dopo essere stato chiuso da quattro anni un senzacasa, disoccupato, da sabato l’aveva occupato. L’occupazione, è avvenuta sabato 15 settembre di mattina, con la presenza solidale di compagne/i di Rifondazione Comunista e ASIA-USB.
Il miniappartamento occupato fa parte di quei 144 appartamenti ATER, in Padova e provincia, non abitati e messi in vendita, con bando d’asta, 5 sono ad Este, 4 nella stessa palazzina di via Di Vittorio e uno in via Lazzarini. Dopo lo sgombero sono state murate tutte quattro le porte degli appartamenti. Vergogna l’ATER ribadisce che vuole fare cassa e lascia la gente per strada, dentro la crisi, in una situazione in cui migliaia di famiglie sono costrette a condizioni sempre più precarie, in cui cresce in maniera drammatica l’emergenza abitativa, ATER e complice l’Amministrazione Comunale attuano politiche di svendita del patrimonio pubblico, senza curarsi di una condizione di povertà che cresce.
Per quel che ci riguarda, ribadiamo il diritto alla casa per tutti e occupare le case sfitte è un bisogno, le Amministrazioni Comunali devono mettere l’emergenza abitativa all’ordine del giorno e non trattare il problema come ordine pubblico.
Venerdì 21 alle ore 10.00 presidio di fronte all’ATER in via Raggio di Sole a Padova.
Rifondazione Comunista circolo di Este-Montagnana
via Asiago 1, Este
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