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LA LUNGA MARCIA DELLA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI A PADOVA

Dal 100% in APS Spa, al 49,9% in AcegasAps, al 5,4% con HERA.

QUESTI I NUMERI DELLA  LUNGA MARCIA DELLA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI A PADOVA

Nel 2011, novantamila cittadini padovani (90.000!) hanno votato per i referendum che abrogavano l’obbligo di privatizzare i servizi pubblici locali e la remunerazione nelle tariffe, per l’acqua, del capitale investito.

Di quei 90mila cittadini, 89.604 hanno votato per il “SI” ai referendum. Un risultato straordinario che superò la già alta quota di votanti nazionale.

HANNO VOTATO SI PERCHE’ VOGLIONO CHE ,BANCHE, FONDI DI INVESTIMENTO MULTINAZIONALI, INTERESSATI AL PROFITTO E ALLA RESA MASSIMA DEI CAPITALI IMPEGNATI SIANO FUORI DALLA FILIERA DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI, ACQUA, TRASPORTI, GESTIONE  DEL CCLO DEI RIFIUTI

Nel luglio del 2012, la Corte Costituzionale dichiarava l’illegittimità del Decreto Berlusconi e quello successivo di Monti che, fregandosene del risultato referendario, reintroducevano di fatto l’obbligo di privatizzare i servizi pubblici locali.

Nella sostanza, il verdetto della Corte Costituzionale  ribadiva, e rafforzava il risultato referendario.

BALLE SPAZIALI!!!..

Dopo il voto di fiducia, a maggioranza nel consiglio comunale, imposto con la logica del bastone e della carota, la minaccia della crisi da un lato e l’accettazione di vaghi impegni per il futuro dall’altro (impegni che  non vincolano affatto i vertici della nuova società dove conteremo come il 2 di briscola) la realtà è che il controllo strategico, le linee guida, a cui si dovrà conformare  la gestione delle attività dei servizi pubblici locali saranno quelle decise dai managers  di Hera.

Società che peraltro, così come prevede la stessa delibera votata nei Consigli Comunali di Padova e Trieste, ha già avviato la modifica dello statuto  che  permette una riduzione al di sotto del 51%  della quota di capitale degli Enti Locali, comune e provincie che la partecipano.

UN’OPERAZIONE FIGLIA DI TANTI INTERESSI.
TRANNE QUELLI DEI CITTADINI PADOVANI!

Interessi privati, interessi di partito, interessi che non si possono nominare e per i quali si cerca di riempire di fumo gli occhi dei cittadini, che in larga maggioranza nel referendum del 2011 hanno espresso chiaramente la loro opinione contro le privatizzazioni.

NO!
ALL’INCORPORAZIONE DI ACEGAS-APS IN HERA!
DIFENDIAMO I RISULTATI DEL REFERENDUM!
SI! ALLA PIENA RIPUBBLICIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI NELL’ESCLUSIVO INTERESSE DEI CITTADINI PADOVANI!

 

Partito della Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra

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