AcegasAps-Hera: Rifondazione e Italia dei valori verso il voto contrario
“Mi pare evidente che il PD stia cercando di mettere le mani sui servizi pubblici locali”.
Si fa sempre più radicale il dissenso dell’ala sinistra della coalizione che sostiene Flavio Zanonato rispetto alla fusione AcegasAps-Hera. A gettare benzina sul fuoco, dopo l’uscita dell’altro giorno dell’assessore dipietrista alla Partecipazione Silvia Clai, provvede la presidente del consiglio comunale Daniela Ruffini. “Mi sembra chiaro che questa operazione renderà insignificante il peso specifico di Padova nelle decisioni strategiche all’interno della società. Una società dove i privati e i fondi d’investimento schiacceranno le volontà degli enti pubblici che ne fanno parte” tuona la capogruppo di Rifondazione Comunista. “Deve essere chiara una cosa: AcegasAps non è di proprietà di Zanonato, di Pillon o del sindaco di Trieste, tutti e tre del Partito democratico. La società appartiene invece ai cittadini di Padova e Trieste. Non è tollerabile che si ceda un patrimonio di questo genere solamente per ottenere qualche posto di prestigio in questo e in quel consiglio”.
Non solo Rifondazione Comunista, però. A sparare a palle incatenate contro l’operazione provvede anche l’Italia dei valori. “Le premesse sono molto preoccupanti, se le cose rimangono cosi, io quell’accordo non lo voterò” esordisce il consigliere dipietrista Michele Toniato. “Dalle dichiarazioni che circolano in questi giorni – aggiunge – , mi pare evidente l’intenzione della società d’incrementare l’attività dell’inceneritore di San Lazzaro dopo la fusione, una prospettiva che non possiamo accettare. Se a qualche consigliere del PD fa piacere respirare i fumi della spazzatura bruciata, è un suo problema. Quanto a noi, non potremo mai avallare una prospettiva di questo tipo”.
Che l’Italia dei valori vada verso il no in consiglio comunale, lo conferma anche il segretario cittadino Giorgio Peretti: “Nei prossimi giorni riunirò il partito per decidere una linea comune da tenere su questa vicenda. Certo, se le cose rimangono così, sarà molto difficile votare per la fusione. Il nostro obiettivo sul lungo periodo è arrivare a zero rifiuti, un obiettivo che non si concilia affatto con chi vuole incrementare, per motivi economici, l’attività dell’inceneritore”.
di Alberto Rodighiero
Fonte: Il Gazzettino di Padova
Comments Closed