Da un paio di giorni godo dell”attenzione della stampa nazionale per il fatto che lavoro a part time per il gruppo regionale Piemontese della Federazione della Sinistra. Il senso di questa attenzione è di fare di tutta l’erba un fascio per quanto riguarda le ruberie ai danni del denaro pubblico. Allego per informazione la lettera che ho inviato al direttore del giornale La Stampa:
Al Direttore de La Stampa
Caro Direttore, la volevo ringraziare per la grande attenzione che ha dato alla mia persona dedicandomi nel giornale di ieri una paginata con tanto di foto.
Colgo l’occasione di segnalarle due errori presenti nel titolo “Consulenze: spunta il nome di Ferrero”. Innanzitutto non ho alcuna consulenza da parte della regione Piemonte o del gruppo della Federazione della sinistra. Sono Co.Co.Co. del gruppo a 800 euro al mese e non da oggi. Dopo essere stato sbattuto in Cassaintegrazione a zero ore dalla FIAT con decine di migliaia di altri operai nei lontani anni ’80, ho cominciato a lavorare come dipendente al gruppo regionale di Democrazia Proletaria nel 1990 e successivamente in quello di Rifondazione Comunista. Nel corso degli anni ho lavorato in vari servizi della regione e quando ho svolto attività istituzionale sono stato posto in distacco per mandato amministrativo. In secondo luogo, come si può facilmente capire, il mio nome non “spunta” per il semplice motivo che da 22 anni lavoro presso il gruppo consiliare e presso la regione. La cosa è nota tanto che il Suo giornale mi dedicò un articolo quando, dopo aver fatto il Ministro, tornai a lavorare presso la Regione Piemonte come impiegato.
La notizia quindi è rovesciata: non un ex Ministro che fa il consulente di un gruppo ma un dipendente di un gruppo che ha anche fatto il Ministro, senza arricchirsi, tant’è che continua a vivere con i soldi del suo lavoro.
Lascio quindi ai suoi lettori e lettrici considerare se il titolo dell’articolo di ieri e il contesto in cui era inserito – una pagina titolata GLI SCANDALI, LE SPESE E LA CORRUZIONE – corrisponda ad un corretto modo di fare informazione.
Con immutata stima
Paolo Ferrero
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