Ieri mattina, giovedi 11 ottobre, una decina di compagni dello Sportello Sociale di Rifondazione Comunista hanno ottenuto il rinvio di due sfratti nel quartiere di Chiesanuova.
Due famiglie di lavoratori con bambini, che come tanti, non riescono più a far fronte, con buste paga sempre più misere, o perchè da tempo senza lavoro, al pagamento degli affitti e a un costo della vita che diventa sempre più insostenibile.
Una realtà che nella crisi si allarga ogni giorno di più e che non trova riposte nelle politiche di tagli continui alla spesa sociale,di vendita degli alloggi pubblici, di riduzione costante del potere di acquisto dei salari e delle pensioni.
Le politiche di massacro sociale imposte dal governo Berlusconi e ora dal governo Monti-Alfano-Bersani-Casini producono effetti devastanti.
Queste politiche vanno rovesciate perchè il loro risultato impone un aggravamento della crisi a danno dei lavoratori,dei precari dei pensionati.
Lavoriamo alla costruzione di un movimento di massa che sia in grado di rivendicare e di imporre la riduzione degli affitti, il blocco degli sfratti,l’aumento della dotazione del contributo sociale al pagamento dell’affitto,il blocco della vendita degli alloggi pubblici,la fine degli stacchi del Gas, della luce e perfino dell’acqua alle famiglie che non hanno i mezzi per farvi fronte.
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