In Evidenza

L’AUSTERITA’ UCCIDE! RIVOLTA-LA!

 - Aumento della disoccupazione dal 5 al 7,5% nel padovano, e previsione di un’ulteriore crescita nel 2013. Cento milioni di ore di cassa integrazione in tutto il Veneto.

- Una generale riduzione del potere di acquisto dei salari e delle pensioni. Artigiani, piccoli commercianti che chiudono, stretti nella morsa tra riduzione dei consumi e del credito.

- I giovani senza lavoro o costretti alla precarietà con paghe da fame. Migliaia di famiglie sotto sfratto perché non riescono a pagare l’affitto o il mutuo della casa ipotecata dalle banche.

- Nessuna politica industriale e per il lavoro di cui si spianano diritti e tutele, con la demolizione del contratto nazionale, l’abrogazione di fatto dell’art 18, e dell’adeguamento di salari, stipendi e pensioni al costo della vita (come prevede il nuovo accordo sulla produttività firmato da Confindustria, CISL e UIL con il Governo).

- Si regalano miliardi di euro alle banche che hanno speculato sui mercati finanziari e sulla bolla immobiliare (2 miliardi al Monte dei Paschi e 12 miliardi alle banche spagnole come quota italiana per il cosiddetto “fondo salva stati” europeo). Mentre si fanno tagli sulla sanità, sulla scuola pubblica, sulle pensioni, sulle erogazioni ai comuni che non riescono più a sostenere un numero crescente di famiglie in gravi difficoltà.

E’ il fallimento totale delle politiche del governo Monti, la fine della favola del governo dei tecnici e della falsa narrazione della stampa e dei partiti che lo sostengono e ne hanno condiviso le politiche!! La linea ultraliberista, scritta nei trattati Europei, contro i quali nel nostro paese e in Europa si sono opposti soltanto Rifondazione comunista e la Sinistra Europea, imposta all’Italia, alla Spagna, alla Grecia, al Portogallo e presto anche alla Francia e domani alla stessa Germania, lungi da ridurre il debito, che invece cresce, aggrava la crisi e impoverisce la grande maggioranza dei cittadini. Salva le banche e uccide lo Stato sociale europeo, figlio delle grandi lotte e conquiste del movimento operaio nel novecento! In tutta Europa, nei paesi aggrediti dalla speculazione finanziaria e dai tagli imposti dalla BCE e dall’Unione Europea, è cresciuta una fortissima resistenza a queste politiche, con ripetuti scioperi generali, e fortissime manifestazioni. In Italia siamo ai primi passi, ma la necessità di una opposizione radicale è ormai entrata nella mente di milioni di lavoratori e lavoratrici, è senso comune oramai della maggioranza nei ceti popolari colpiti dalla crisi, consapevoli che su questa via c’è solo il suo aggravamento! Lo sciopero generale dei metalmeccanici della FIOM-Cgil, il 6 dicembre 2012, è un chiaro segnale d’inversione della rotta fin qui seguita dalla maggioranza dei gruppi dirigenti dei sindacati italiani, subalterni al governo e ai partiti che lo sostengono.

Apre la strada ad una mobilitazione necessaria per impedire che si continui a praticare la politica dell’impoverimento di massa e il precipitare ancora più in basso delle nostre condizioni di vita.

Si esce dalla crisi solo rovesciando le politiche del Governo Monti, solo investendo in politiche per l’occupazione, solo garantendo un reddito dignitoso a tutte/i (compresi precari e disoccupati) solo rafforzando lo stato sociale.

SOSTENIAMO LA CAMPAGNA REFERENDARIA PER L’ABROGAZIONE DELLA RIFORMA FORNERO SULLE PENSIONI, PER RIPRISTINARE L’ART.18 E ABROGARE L’ART.8!

NO ALLE POLITICHE DI MASSACRO SOCIALE E DI ATTACCO AI DIRITTI DEI LAVORATORI! ADERIAMO ALLO SCIOPERO GENERALE INDETTO PER IL 6 DICEMBRE DALLA FIOM!

PARTECIPIAMO ALLA MANIFESTAZIONE REGIONALE A PADOVA

PARTENZA DEL CORTEO ORE 9 DALLA STAZIONE

COMIZIO CONCLUSIVO DI MAURIZIO LANDINI IN PIAZZA DEI SIGNORI

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.