Questa mattina, una folta delegazione dello sportello sociale di Rifondazione – più di trenta famiglie con bambini – ha “occupato” pacificamente gli uffici di Via del Carmine dei Servizi sociali del comune di Padova.
La richiesta avanzata è semplice: non tagliare gas e acqua calda a tante famiglie che sono in condizioni di estremo disagio, colpite dalla crisi, dalla miseria che dilaga nelle fasce socialmente più deboli del nostro paese.
Come sempre, Sindaco, assessore e dirigenti dei servizi sociali si nascondono dietro la difesa delle regole, della necessità di non favorire i furbi. Presenti in via del Carmine per i saluti di Natale, hanno dovuto confrontarsi con un pezzo di città che il Natale lo passerà nelle grotte di 30 metri quadri, con affitti di 5oo euro a cui vanno aggiunte le spese condominiali. Affitti insostenibili per chi ha salari da mille euro o poco più. Ancora più insostenibili per tante/i che sono in cassa integrazione e mobilità o, peggio, hanno perso il lavoro.
Nei condomìni di via Manara, via Dini, via Confalonieri e in tanti luoghi di questa città, dove la speculazione immobiliare si è garantita rendite e profitti ingigantiti dalla bolla immobiliare che ha dominato l’economia mondiale nei primi anni di questo millennio, decine di famiglie sono al freddo perché Acegas-Aps, senza alcun rispetto per i più deboli, taglia le forniture per morosità incurante dei danni alla salute che questo causa in primo luogo a bambini e anziani.
Al caldo di stipendi faraonici, i vertici dell’azienda – già padovana – negano qualsiasi disponibilità a contribuire e rendere meno dura la situazione a chi già paga un prezzo alto per la crisi.
Il dirigente dei servizi sociali del comune di Padova, Panizzolo, costretto a confrontarsi con la delegazione dello sportello sociale, ha cercato di portare il confronto sul terreno dei casi singoli proponendosi di verificare ciascuna delle situazioni illustrate. Un modo come un altro per prendere tempo.
Tutte le situazioni di disagio e precarietà sono conosciute nel dettaglio dalle/dagli assistenti sociali che lavorano per il comune. Il gioco delle tre scimmiette non si può fare. Il tempo per noi è già passato.
Prima di Natale nessuna famiglia al freddo!
Nessun bambino senza acqua calda!
Alla giunta padovana e ai vertici di Acegas-Aps chiediamo di garantire subito i servizi essenziali. Dopo potranno fare tutte le verifiche che vogliono: hanno tutti gli strumenti per farlo!
Lo sportello sociale di Rifondazione Comunista non va in vacanza. Nessuno di noi ha prenotato alberghi o viaggi all’estero. Saremo qui ogni giorno a ricordare a tutti che la crisi si fa ogni giorno più dura, e trasformeremo le piazze e il centro di questa città in una tribuna per denunciare la miseria di chi, ben protetto da tanti privilegi, finge di non vedere la povertà che cresce!
Sportello Sociale di Rifondazione Comunista
Lo sportello sociale di Rifondazione Comunista è aperto tutti i mercoledì dalle ore 19, a Padova in via Bettella 2/ter.
Offre consulenza legale gratuita. E’ contattabile al numero: 3208918452
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