Venerdì 1 febbraio. Campodarsego.
Una sala da sessanta posti quasi piena.
Una notevole relazione introduttiva a sostegno delle ragioni di Rivoluzione civile del compagno Luciano Gallo già segretario regionale della Fiom.
Dieci interventi dal pubblico, tutti centrati sulle questioni essenziali. Il lavoro, la sanità, i diritti civili, la casa, la natura privata della Banca d’Italia.
La necessità di richiamare le questioni centrali su cui le forze che compongono rivoluzione civile si sono impegnate nell’ultima campagna referendaria, l’abrogazione della riforma Fornero delle pensioni, che prolunga in modo inaccettabile la vita lavorativa e aumenta la disoccupazione giovanile, della riforma dell’ art 18 che abolisce la tutela dal licenziamento senza giusta causa e dell’art 8 che permette lo smantellamento di fatto del contratto nazionale di lavoro è stata il punto fermo dell’intervento dei compagni del sindacato. Importante la descrizione della condizione dei lavoratori nella crisi nell’intervento della consigliera comunale di Grantorto Stefania Malfatti.
I compagni presenti hanno manifestata la loro soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa.
Paolo Benvegnù
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