“Costruire l’opposizione al governo Letta-Alfano”. E’ il titolo del documento uscito dalla Direzione nazionale del Prc che si è tenuta ieri a Roma. “Il governo Letta-Alfano rappresenta infatti una risposta di destra e restauratrice – sia sul piano economico e sociale che sul piano istituzionale e costituzionale – alla domanda di cambiamento emersa dalle urne”, si legge nel testo. La proposta è quella di mettere in campo un “coordinamento delle opposizioni”. Le date dell’11 e 12 maggio potrebbero rappresentare un primo banco di prova. In questa direzione il Prc accoglie sia la proposta di Rodotà di dar vita a una “Contro-Convenzione”, sia di aderire alla manifestazione indetta dalla Fiom il 18 maggio. Qui di seguito il testo integrale.
La Direzione Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista ritiene necessario costruire la più ampia opposizione contro il governo Letta – Alfano e le sue politiche. Il governo Letta-Alfano rappresenta infatti una risposta di destra e restauratrice – sia sul piano economico e sociale che sul piano istituzionale e costituzionale – alla domanda di cambiamento emersa dalle urne. Il governo unisce infatti la prosecuzione delle politiche di austerità decise a livello europeo – che hanno già caratterizzato il governo Monti – e una scelta di manomissione della Costituzione in direzione del Presidenzialismo e del rafforzamento del potere dell’esecutivo.
Proponiamo pertanto a tutte le forze sociali, culturali e politiche, che si oppongano da sinistra al governo di unità nazionale di dar vita ad un coordinamento delle opposizioni. Un coordinamento finalizzato a contrastare l’azione di governo nel paese, puntando alla costruzione di un movimento di lotta che metta al centro l’uscita dalle politiche di austerità, il rilancio e l’allargamento della democrazia e il protagonismo degli uomini e delle donne che subiscono gli effetti della crisi e delle politiche neoliberiste.
Invitiamo quindi tutte le strutture del partito a dar vita nella giornate dell’11 e 12 maggio una mobilitazione contro il governo Letta-Alfano, le politiche europee e i trattati a partire dal Fiscal Compact, ad articolare sui territori e sui luoghi di lavoro la proposta di coordinamento unitario, dando vita a un confronto con le forze che si oppongono al governo Letta e costruendo iniziative di dibattito e di lotta finalizzate alla costruzione dell’opposizione.
La Direzione Nazionale aderisce alla proposta avanzata da Stefano Rodotà di dar vita ad una Contro Convenzione finalizzata alla difesa della Costituzione e allo sviluppo della democrazia partecipativa.
La Direzione Nazionale riconferma l’adesione alla manifestazione del 18 maggio convocata dalla Fiom e impegna tutte le strutture del partito ad organizzare assemblee preparatorie e a garantire il massimo di partecipazione.
La Direzione Nazionale ritenendo necessario festeggiare la Repubblica e la Costituzione non attraverso una parata militare, ne chiede la soppressione e invita i compagni e le compagne di Rifondazione Comunista ad organizzare per il 2 giugno iniziative di mobilitazione per il diritto alla pace, al lavoro e l’allargamento della democrazia, contro le spesa militari per il ritiro delle missioni dai teatri di guerra.
La Direzione Nazionale convoca per il 1 giugno una assemblea nazionale dei segretari di circolo.
Roma, 3/5/2013
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