Questa mattina trenta compagni e compagne dello sportello sociale di Rifondazione comunista e Workers in Action hanno portato la loro solidarietà ad un lavoratore che da mesi si sforza di cercare una soluzione contro l’esecuzione dello sfratto, che minaccia di lasciarlo in strada con tre figli e la moglie incinta al settimo mese, costretta anche a subire costanti e ripetute ingiurie dall’amministratrice del condominio e consigliera di quartiere della lega. Una lunga mediazione ha avuto il risultato di una proroga, purtroppo però con gravi conseguenze per la moglie del lavoratore, ad ora ricoverata in ospedale e di cui non si conoscono le condizioni. Presenti anche la forza pubblica con unità del reparto celere.
La casa è un diritto, non un problema di ordine pubblico!
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