Abdelouahab Arrafye cittadino marocchino, Rafik per chi lo conosceva, è morto a vent’anni a Este, ucciso dalla CLANDESTINITA’.
Clandestini sono quegli uomini e donne che giornalmente entrano in Europa senza “REGOLARI PERMESSI”. Non importa come/ perché/quando/in che modo sono entrati, se hanno pagato faccendieri/ truffatori/mercanti per arrivare, se la loro vita è rimasta per settimane/mesi appesa a un filo, se fame/freddo/violenze/ sono stati gli unici “compagni di viaggio”.
Uomini, donne, vecchi e bambini…entrati in Europa SENZA REGOLARE PERMESSI sono CLANDESTINI e TALI RIMANGONO anche se nel paese d’arrivo vivono i loro familiari o loro amici, sia che uno “si comporti bene o si comporti male”…Chi arriva in Italia qualche volta può mettersi in regola “basta” trovare CASA E LAVORO e allora potrà iniziare a fare le lunghe code presso gli uffici dei Comuni e della Questura, pagare domande, pagare tasse per fare domande, lasciare le proprie impronte digitali e diventare REGOLARE ossia uscire dalla CLANDESTINITA’, fino a quando per motivi vari, dalla perdita del posto di lavoro, dentro la crisi attuale una “possibilità quotidiana” all’impossibilità di pagare fitti o mutui e puntualmente arriva il provvedimento che ti riporta CLANDESTINO.
RAFIK, DA UN PAIO DI SETTIMANE A ESTE CON AMICI, ERA UN CLANDESTINO, DA ANNI IN ITALIA CON FAMILIARI A FIRENZE
Essere clandestino a Este significa che la gente, molti/tanti cittadini, sa dove passi la notte, dove trascorri di giorno lunghe ore di attese, di parole, di tentativi per vivere, magari “normalmente”. In Este può succedere che il clandestino Rafik venga identificato “normalmente” per la strada dai carabinieri al sabato e muoia d’infarto al lunedì, rincorso dai carabinieri, magari armi in pugno, per un’ulteriore identificazione alle sei del mattino. in una casa diroccata in prossimità del centro di Este.
IL TUTTO SENZA CHE NESSUNO SIA MESSO SOTTO ACCUSA, RAFIK E’ MORTO PER CAUSA NATURALE, INFARTO !!!!!! Nessuna indignazione, anzi si rassicura il paese, soprattutto chi “sberega” che la crisi è causata dai marocchini, e ha votato Lega per mandarli a casa e non è soddisfatto dalla Amministrazione Comunale che comunque ha buttato per strada un paio di famiglie con bambini e neonati perché non riescono a pagare l’affitto e “se non c’è lavoro possono tornare A CASA”. Questo il brodo di cultura che fa calare il silenzio sulla morte di un ragazzo di vent’anni. Rimane un dubbio, chi e come spiegherà alla madre, alla famiglia, che il loro figlio è morto inseguito dai carabinieri senza avere commesso alcun reato!
Candeo Gaudenzio
PRC circolo di Este – Montagnana
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