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I LAVORATORI VINCONO LA CAUSA CONTRO ACEGAS-APS

L’INTERROGAZIONE DELLA CONSIGLIERA RUFFINI SULLA VICENDA DEI DUE LAVORATORI LICENZIATI DA ACEGAS APS

Interrogazione n.10 del 4.02.2013 Ruffini sulla vicenda dei due lavoratori licenziati da AceGas APS

 

DI SEGUITO IL VOLANTINO PRODOTTO ALL’INDOMANI DEL LICENZIAMENTO:

Poco più di un anno fa ACEGAS-APS licenziava due lavoratori. Dipendenti da decine di anni, avevano ricoperto anche ruoli di responsabilità. Lavoravano nell’impianto di San Lazzaro, all’inceneritore.

Venivano licenziati con un’accusa infamante, essersi appropriati indebitamente di un pesante manufatto d’acciaio, frutto di una demolizione all’interno del cantiere, per rivenderlo.

Alla denuncia per furto seguiva immediatamente il licenziamento per giusta causa.

Dopo un anno l’accusa per furto è miseramente caduta con sentenza del P.M. che decretava l’inesistenza del reato contestato ai due lavoratori.

ALL’INTERNO DELL’IMPIANTO DI SAN LAZZARO NON ERA AVVENUTO NESSUN FURTO.

L’Azienda di fronte all’insostenibilità, evidente, dell’accusa non ha fatto ricorso.

L’INNOCENZA DEI DUE LAVORATORI È CHIARISSIMA AL DI LÀ DI QUALSIASI DUBBIO!!!!

Nonostante questo sono ancora licenziati senza stipendio, con famiglia da mantenere in attesa della causa di lavoro che si terrà l’anno prossimo.

Nemmeno dopo la sentenza del P.M., i sindacati presenti in APS hanno ritenuto, come loro dovere, battersi pubblicamente per la riassunzione immediata dei due lavoratori.

Non c’è stata risposta nemmeno quando, in maniera ambigua, un articolo del Mattino  metteva in relazione un recente incendio alla ricicleria della Zona Industriale con il licenziamento dei due lavoratori, usando strumentalmente  in questo contesto le stesse dichiarazioni di un dirigente sindacale.

Subire queste logiche è gravissimo, significa lasciare i lavoratori senza difese anche nei casi più estremi, anche di fronte all’evidenza della volontà persecutoria della direzione aziendale.

Una direzione aziendale che si comporta con la massima arroganza e che attraverso mille forme di ricatto, vuole dipendenti che si comportano come le tre famose scimmiette:

NON VEDONO, NON SENTONO, NON PARLANO!

LA DIGNITÀ DEI LAVORATORI NON HA PREZZO, E LA DEMOCRAZIA, QUELLA VERA, COMINCIA NEI POSTI DI LAVORO.

ACEGAS-APS assuma subito i lavoratori licenziati.

I sindacati si battano per la loro riassunzione immediata.

Rifondazione Comunista, come ha fatto anche recentemente, renderà ancora più incisiva questa battaglia, coerentemente con quello che ha sempre fatto per difendere i diritti e la dignità di tutti i lavoratori.

DIPARTIMENTO PROVINCIALE LAVORO

RIFONDAZIONE COMUNISTA PADOVA

2 Comments

  1. tiziano

    Quando sindacati si comportano così, si scrive non solo quali sono i sindacati, ma anche i nomi dei sindacalisti responsabili di questa “inazione” (peccato di omissione direbbero i cattolici)

  2. la giustizia ha fatto il suo corso,ora i sindacati devono smetterla di tergiversare e facciano riassumere immediatamente i due lavoratori