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Pettenò (Fsv): no allo spostamento irrazionale del Registro Tumori del Veneto dallo Iov

Fonte: http://www.agenparl.it/articoli/news/politica/20130801-veneto-petteno-fsv-irrazionale-togliere-registro-tumori-da-iov

petteno(AGENPARL) – Venezia, 01 ago – “La decisione da parte del Consiglio regionale di spostare il Registro Tumori del Veneto dall’Istituto scientifico oncologico veneto, con sede a Padova, al Sistema
epidemiologico regionale con sede a Thiene è completamente irrazionale”.
Lo afferma Pietrangelo Pettenò, consigliere regionale della Sinistra veneta, prendendo posizione contro il regolamento approvato ieri dall’aula consiliare che fissa procedure, funzionamento e collocazione
della danca-dati regionali sulle neoplasie. Per Pettenò la scelta è irrazionale perché il Servizio epidemiologico non può essere titolare del trattamento di dati personali, “in quanto è una struttura
amministrativa dipendente dalla direzione sanitaria regionale”, mentre – spiega – “in ambito sanitario il trattamento dei dati deve sempre avvenire presso un organismo sanitario e mai presso un’amministrazione
locale”. Altro punto critico del regolamento approvato – secondo Pettenò – è il consenso informato dei pazienti oncologici per il monitoraggio dei loro dati da parte del Registro tumori: “E’ evidente che il
funzionamento del registro si basa sull’utilizzo informatico di dati contenuti nei flussi informativi già disponibili, a prescindere da ogni consenso individuale dei “proprietari” – spiega Pettenò – Invece, con
questo regolamento, sarà materialmente impossibile raccogliere direttamente il consenso di un enorme numero di pazienti, basti pensare a quelli deceduti. Non a caso nessun Registro tumori al mondo prevede
una simile procedura”. Pettenò, infine, contesta il “complicato sistema di segnalazione al Servizio epidemiologico affidato ai medici curanti, attraverso la compilazione, di una scheda ad hoc per ogni paziente neoplastico, sempre previo consenso dell’interessato, che peraltro non contempla neppure la raccolta di tutte le informazioni necessarie ad un Registro tumori”.
“Approvando questo prrovvedimento – conclude Pettenò – la Regione ha creato un sistema farraginoso in cui, paradossalmente, non ci si potrà valere di informazioni già disponibili e informatizzate”.

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