MORTISE. Lo Sportello sociale di Rifondazione Comunista, ieri mattina, ha scongiurato l’ennesimo sfratto. L’intervento è avvenuto tra l’Arcella e Mortise, in via Dotti in casa di una mamma, Tamara, con 3 bambini, due frequentano le elementari e una la materna. La donna vive con il compagno tunisino. Lei ha un lavoro part-time e lui si arrangia come può, insieme non arrivano a guadagnare le 670 euro di fitto. Tanto da accumulare, da luglio dell’anno scorso, un debito di 7-8 mila euro comprese le spese condominiali.
«Da oggi hanno due mesi di respiro», riferisce Paolo Benvegnù, «ma il problema è solo posticipato. Se oggi non fossimo intervenuti, i bambini, al ritorno da scuola, avrebbero trovato i genitori per strada perché c’era già il fabbro pronto a cambiare la serratura. Abbiamo già rinviato lo sfratto di questa famiglia un paio di volte, l’ultima con una mezza rassicurazione del Comune che avrebbero trovato una soluzione». Di fronte all’emergenza abitativa, Rifondazione lancia una proposta: «moratoria generale per le morosità incolpevoli e sostengo per i piccoli proprietari». (e.sci.)
Fonte: Il Mattino di Padova
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