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Monselice: riconosciuto l’esito del referendum sull’acqua, Cvs restituirà in bolletta 1 milione e 660 mila euro

MONSELICE Torneranno ai cittadini, già con la prossima bolletta dell’acqua, le somme dovute per effetto del referendum per l’acqua pubblica. Il Centro Veneto Servizi è pronto a restituire ai cittadini l’intera quota dovuta. Possono cantare vittoria i comitati che si battono per il rispetto dell’esito del referendum popolare, che ha sancito l’eliminazione dalle bollette della cosiddetta “remunerazione del capitale investito”. Per il Cvs si tratta di ben 1.660.000 euro, che verranno riconosciuti nella prima bollettazione utile, per un importo di circa 14 euro a utente. Si tratta delle bollette del 2011, perché quelle emesse nel 2012 erano già allineate agli esiti referendari. Il competente Consiglio di Bacino Bacchiglione ha appena concluso l’iter per il calcolo degli importi da restituire agli utenti. La documentazione è ora al vaglio dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, l’organismo di vigilanza, per le verifiche di coerenza.

Già nel bilancio dello scorso aprile, il Cvs aveva accantonato una somma per la restituzione agli utenti, ancora sulla base di un calcolo ipotetico in attesa delle determinazioni degli organi superiori. A bilancio sono stati messi quindi 1.040.000 euro, circa 600.000 euro in meno di quanti ora saranno necessari. L’ente quindi dovrà, nell’arco di due mesi, recuperare la somma in più. L’importo maggiore è dovuto al fatto che il Consiglio di Bacino ha previsto la riduzione del massimo importo, senza applicare i possibili correttivi (per esempio, non si tiene conto delle bollette non pagate per morosità). La restituzione è prevista con l’ultima bolletta dell’anno, prima di Natale, e sarà di importo uguale per tutti. Per gli utenti che avevano già fatto l’autoriduzione, si andrà probabilmente in compensazione.

 

Fonte: Il Mattino di Padova

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