Da venerdi scorso in Piazza Ferretto a Mestre il grande e illuminato gazebo di Rifondazione è diventato punto di riferimento per i lavoratori di molte delle realtà di crisi e di lotta. Si raccolgono sottoscrizioni vendendo arance e vino, si discute, si fanno progetti di iniziativa per provare a ricostruire unità dal basso, partendo dalle esperienze difficili del mondo del lavoro. Ci sono i lavoratori delle Officine Beltrame, della Nuova Pansac, della Pinkington, della Ditec, passano dirigenti della Fiom, della CGIL, arrivano lavoratori di altre realtà e prendono contatto, sono quasi stupiti che ancora ci sia la possibilità di agire collettivamente.
Il disagio e la solitudine del mondo del lavoro, questi sono i principali nemici di ogni opera di ricostruzione, la vera sfida da vincere, senza la quale in campo rimarranno solo ribellione ed egoismi. Assieme a loro le compagne e compagni del Circolo di Mestre Centro del PRC, lo stesso Circolo che anima lo sportello sociale per il diritto alla casa e lo sportello sociale a sostegno dei diversamente abili.
Si discute della situazione e delle vertenze ancora non chiuse, dei rischi per i tagli agli ammortizzatori sociali. Si parla del successo ottenuto dalla nostra proposta di legge regionale contro la delocalizzazione. Si discute anche degli altri presidi, quelli dei “forconi”. Non vi è nessuna demonizzazione, anche se i lavoratori non dimenticano chi in questi anni si è schierato con le loro lotte e chi invece era rimasto a sostenere le politiche leghiste. Partite iva, piccoli artigiani alla disperazione, precari senza prospettive, pensionati in miseria… non sono questi i nemici. Anche se qui nessuno è fesso e a riconoscere tra gli organizzatori della protesta imprenditori che si sono bruciati i profitti in pessime avventure finanziarie, lasciando sul lastrico i propri dipendenti, non fa un bel vedere.
Il presidio proseguirà fino al 21 dicembre e nelle prossime giornate sono previste altre delegazioni di lavoratori. A quello di Piazza Ferretto da Giovedi si aggiungerà quello aperto a Venezia centro storico, in campo Santa Margherita. Intanto si organizzano le prime iniziative. Giovedi mattina con le delegazioni di lavoratori saremo a Venezia davanti al Consolato svedese per protestare contro le politiche delle multinazionali che stanno portando via il lavoro dal Veneto. Sempre giovedi, al pomeriggio, l’assemblea dei lavoratori delle Acciaierie Beltrame è stata convocata presso il Presidio di Piazza Ferretto. Il giorno di Natale invece saremo davanti ai cancelli della Ditec di Quarto d’Altino as ricordare a tutti che la lotta continua.
Fonte: PRC Veneto
Comments Closed