Casa per tutti, In Evidenza

La nostra campagna elettorale

Presidio sfratti 29 Maggio 2013LA NOSTRA CAMPAGNA ELETTORALE

Tribunale intasato dalle udienze per gli sfratti,ufficiali giudiziari con liste infinite di sfratti da eseguire, strutture di accoglienze piene di famiglie senza casa, questo il quadro dell’emergenza abitativa in città e nella provincia.
Dopo la “tregua di Natale” si ritorna punto e a capo in un quadro di aggravamento della crisi e degli effetti insostenibili delle politiche di austerità. Aumenta la disoccupazione, la precarietà, dilaga il lavoro nero,diminuisce il potere di acquisto dei salari.
Una macelleria sociale che ha effetti devastanti per chi vive in affitto e deve pagare per la casa metà
dello stipendio, quando c’è, molto spesso per miniappartamenti da 30/40 metri quadrati.
Un’emergenza con risposte sempre più deboli da parte delle istituzioni,dalla regione e dai comuni che hanno scelto di fare cassa vendendo gli alloggi pubblici. Un’idea demenziale, assolutamente
bipartisan, praticata senza distinzioni da centrodestra e centrosinistra.

In questo quadro, mentre centrodestra e centrosinistra si preparano alle prossime elezioni comunali, diluviando chiacchiere su meravigliose ricette per il futuro, sul lavoro, sull’ambiente, sul l’urbanistica, dopo che in questi anni hanno praticato le lungimiranti politiche che sono sotto gli occhio di tutti, si sviluppa e cresce la resistenza, la lotta organizzata dei lavoratori che si battono per difendere il loro posto di lavoro e il diritto ad una esistenza degna, a cominciare dal diritto alla casa.

Questa mattina, tre picchetti dello Sportello sociale di Rifondazione comunista e di Workers in Action hanno difeso tre famiglie dallo sfratto a Padova. Tre famiglie che sarebbero andate ad allungare la lista di quelle parcheggiate nelle strutture di accoglienza in attesa di chissà quale soluzione.
Due donne sole, madre e figlia in zona Cave e due famiglie di lavoratori migranti, una di una compagna del Centro Riciclo di Monselice, madre di due figli in tenera età, e l’altra di un operaio che aveva chiesto una riduzione dell’affitto al proprietario che pretende più di 500 euro al mese per un appartamento di 30 metri quadri a Chiesanuova e che gli ha riposto con l’intimazione dello sfratto.
Le prossime settimane sarà anche peggio. Sono decine le famiglie che si sono rivolte in queste settimane ai nostri sportelli della città e della provincia, altrettante agli sportelli dell’Agenzia sociale per la casa dell’ Adl Cobas.
Continueremo la lotta in tutte le forme che saranno necessarie fino a quando non ci sarà una svolta.

SUBITO LA MORATORIA DEGLI SFRATTI
CANONE SOCIALE NELLE CASE DI PROPRIETA’ DELLE BANCHE, DELLE ASSICURAZIONI, DEGLI ENTI PUBBLICI.
AFFITTI SOSTENIBILI, PROPORZIONATI AI SALARI.
ASSEGNAZIONE DELLE CASE MESSE IN VENDITA ALL’EMERGENZA ABITATIVA.
RECUPERO DEGLI IMMOBILI DEGRADATI ATTRAVERSO LE COOPERATIVE DI AUTORECUPERO.
Rifondazione Comunista federazione di Padova

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.