Fonte: Il Mattino di Padova
L’INTERVENTO Il giovane segretario cittadino dei democratici, con alle spalle gli “eccezionali” risultati di governo della città e il quadro devastato della maggioranza di centrosinistra a guida Pd, non trova di meglio da fare che ripetere come un “mantra” il bando contro Rifondazione comunista, secondo lui “il partito del no, incapace di assumere responsabilità di governo”. Il giovane Bressa parla di capacità di governo dall’alto delle macerie prodotte dall’arroganza del gruppo dirigente che ha gestito il suo partito. Capacità di governo per Bressa è quella di proporre, o meglio cercare di imporre l’Auditorium di Kada a due passi dalla Cappella degli Scrovegni, nonostante l’opposizione del mondo della cultura e della maggioranza dei cittadini. Capacità di governo è quella di proporre un parcheggio – un altro parcheggio! – al posto di un campo di calcio in una delle città più inquinate d’Europa. Capacità di governo è quella di non vedere le dimensioni sociali della crisi, e gli effetti devastanti delle politiche di austerità, e vendere le case pubbliche quando a Padova ci sono centinaia di sfratti. Capacità di governo è quella di imporre la trasformazione dei manufatti di Prato della Valle in un nuovo centro commerciale. Capacità di governo è quella di trovarsi a pochi mesi dalle elezioni amministrative senza una maggioranza coesa, avendo provocato, con metodi da caserma nel proprio partito e con i partiti alleati e dover ricorrere (a quale prezzo chissà?), ai voti della destra per realizzare la formidabile direttiva di consegnare il trasporto pubblico di Padova nelle mani di Bus Italia-Trenitalia per riprodurre anche nella nostra città, i disastri delle politiche di trasporto di tipo privatistico con cui opera Trenitalia. Il Pd padovano e il giovane Bressa, prima di lanciare anatemi dovrebbe fare realmente i conti con la capacità di governo del suo partito, il Pd, e con la nascente opposizione (non solo di destra) viva in città, e che trova espressione nello stesso consiglio comunale, ben oltre Rifondazione. Caro Bressa siete voi che non sapete governare! Avete rotto, disfatto la vostra maggioranza, perché non siete capaci di governare! Perché avete trasformato la democrazia nella pratica della mediazione con le corporazioni e con i poteri forti che vogliono controllare l’economia della nostra città e del nostro Paese
Paolo Benvegnù Rifondazione Comunista
Questo il testo integrale della lettera inviata al quotidiano, senza tagli:
La capacità di governo del PD e quella di Rifondazione comunista
Il giovane segretario cittadino dei democratici, con alle spalle gli “eccezionali” risultati di governo della città e il quadro devastato della maggioranza di centrosinistra a guida PD, non trova di meglio da fare che ripetere come un “mantra” il bando contro Rifondazione comunista, secondo lui “il partito del no, incapace di assumere responsabilità di governo”.
Il giovane Bressa parla di capacità di governo dall’alto delle macerie prodotte dall’arroganza del gruppo dirigente che ha gestito il suo partito, il gruppo consigliare, e le relazioni con le altre forze della coalizione a base di ricatti e minacce, come si può ben vedere, con straordinari risultati!
Capacità di governo per Bressa è quella di proporre, o meglio cercare di imporre l’Auditorium di Kada a due passi dalla Cappella degli Scrovegni, nonostante l’opposizione del mondo della cultura, delle associazioni ambientaliste, della maggioranza dei cittadini. Capacità di governo è quell a di proporre un parcheggio – un altro parcheggio! – al posto di un campo di calcio in una delle città più inquinate d’Europa, e riproporlo perfino con accanimento anche quando non ci sono i numeri per farlo!
Capacità di governo è quella di non vedere le dimensioni sociali della crisi, e gli effetti devastanti delle politiche di austerità, e vendere le case pubbliche quando a Padova ci sono centinaia di sfratti, in aumento ogni anno.
Capacità di governo è quella di imporre la trasformazione dei manufatti di Prato della Valle in un nuovo centro commerciale, semmai non ce ne fossero abbastanza.
Capacità di governo è quella di trovarsi a pochi mesi dalle elezioni amministrative senza una maggioranza coesa, avendo provocato, con metodi da caserma nel proprio partito e con i partiti alleati e dover ricorrere (a quale prezzo chissà?), ai voti della destra per realizzare la formidabile direttiva di consegnare il trasporto pubblico di Padova nelle mani di Bus Italia-Trenitalia per riprodurre anche nella nostra città, i disastri delle politiche di trasporto di tipo privatistico con cui opera Trenitalia e che sono sotto gli occhi di tutti.
Il Pd padovano e il giovane Bressa, prima di lanciare anatemi dovrebbe fare realmente i conti con la capacità di governo del suo partito, il PD, e con la nascente opposizione (non solo di destra) viva in città, e che trova espressione nello stesso consiglio comunale, ben oltre Rifondazione.
Caro Bressa siete voi che non sapete governare! Avete rotto, disfatto la vostra maggioranza, perché non siete capaci di governare! Perché avete trasformato la democrazia nella pratica della mediazione con le corporazioni e con i poteri forti che vogliono controllare l’economia della nostra città e del nostro Paese.
Per quel che riguarda noi, siamo orgogliosi dei nostri NO! Il nostro No è stato molto spesso condiviso da pezzi ampi della vostra maggioranza, è stato un No di governo perché spesso ha impedito che si realizzassero dei danni irreversibili all’interesse di cittadini padovani.
Ma siamo anche il Partito che si assume delle responsabilità e che nel recente passato ha portato avanti, tra grandi difficoltà, la sola grande opera realizzata negli ultimi anni a Padova e di cui molti, dentro lo stesso Pd, si fanno vanto nei convegni nazionali e internazionali. Ovvero la chiusura del Ghetto di via Anelli. Questa opera è il frutto dell’impegno diretto di chi ha avuto il coraggio di metterci la faccia, l’intelligenza e il corpo. E’ il frutto di chi ha sfidato in quel rione, le bande di spacciatori e gli interessi immobiliari e li ha battuti, ottenendo un risultato che le destre che governavano in città non avevano ottenuto e che avevano lasciato che quell’area si trasformasse in zona franca per la criminalità organizzata e per la speculazione immobiliare.
La nostra compagna Ruffini, attuale Presidente del consiglio comunale di Padova, ha avuto il pi eno sostegno politico e materiale di un Partito che si è duramente scontrato non solo con la destra ma anche con i movimenti perché quel risultato fosse raggiunto. Caro Bressa fai un bilancio delle politiche sulla casa fatte dalla precedente amministrazione quando c’era il PRC in giunta e scoprirai che le case pubbliche sono aumentate, così come gli affitti concertati, così come gli affitti agevolati agli studenti, così come le ristrutturazioni delle case comunali.
Guarda i numeri Bressa e scoprirai che negli ultimi cinque anni di governo del centro sinistra a Padova, le case popolari si sono ridotte (perché continuate a metterle in vendita anziché darle a chi ne ha diritto e bisogno), così come si sono ridotte le ristrutturazioni e gli affitti a canone agevolato.
Fai anche un bilancio sulle politiche ambientali: scoprirai che se oggi a Padova si sviluppa la raccolta
differenziata spinta, di cui Zan è stato sicuramente l’attuatore, scoprirai che a proporla fu la nostra consigliera Beltrame attraverso una proposta di consiglio comunale, così come proponemmo e continuiamo a farlo la chiusura delle prime due linee dell’inceneritore. Al Pd, e al suo gruppo dirigente, un umile consiglio: meno diktat e anatemi e più capacità di governo e meno chiacchiere… Padova ne ha davvero bisogno.
Padova 01/01/2014
Paolo Benvegnù
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