Corteo con partenza dalla stazione alle ore 15.
Licenziamenti nelle cooperative della logistica, dove l’attacco padronale cerca di colpire i delegati sindacali più combattivi e le loro organizzazioni sindacali , licenziamenti e ricatti contro le lavoratrici della Santa Tecla, 200 licenziamenti alla Filippi di Arsego, disoccupazione in crescita, con cifre devastanti per quella giovanile, una situazione che si aggrava e che non trova risposta nel quadro delle politiche Europee di austerità e nelle compatibilità imposte dai trattati . Una situazione che non potrà trovare risposte da un governo che nella fiction televisiva si presenta di grande innovazione mentre, in realtà, incorpora direttamente al suo interno esponenti dei principali gruppi di potere del paese e, nel fondamentale ministero dell’economia, un esponente di primo piano del pensiero liberista come garante degli equilibri della finanza europea e internazionale.
Unificare le lotte, costruendo percorsi di unificazione concreta delle lotte di resistenza nei luoghi di lavoro con i conflitti che crescono nel sociale a difesa del diritto alla casa, del reddito per i tanti/e colpite/i dalla crisi è l’unica via per costruire un risposta di massa alle politiche di massacro sociale imposte nella crisi .
Per questo Rifondazione Comunista risponde positivamente all’appello delle organizzazioni promotrici della manifestazione del 1 Marzo partecipandovi in maniera organizzata.
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