Finalmente si parte.
Senza settarismi e senza la rivendicazione di primogeniture, avendo chiaro quello che è l’obiettivo principale, che non è quello di rivendicare i meriti – che ci sono eccome! – del nostro piccolo e maledetto partito nel percorso che ha portato alla candidatura di Alexis alla presidenza della commissione europea.
Il nostro compito principale è oggi quello dell’avvio da subito della campagna per la raccolta delle firme e la costruzione dei comitati a livello provinciale e locale.
Sappiamo che in questo i compagni di Rifondazione, per il forte senso della militanza, le capacità organizzative e la loro consapevolezza politica, daranno un contributo essenziale.
Rafforzare in Italia e in Europa, che è il nostro terreno di battaglia principale, la proposta della rottura delle politiche di austerità e contrastare con efficacia il disegno neo-imperialista del capitalismo europeo, e delle sue sovrastrutture politiche, è un passaggio necessario nel percorso di costruzione di un’altra Europa. Percorso i cui tratti essenziali erano già vivi nella Comune di Parigi e negli indirizzi scritti da Karl Marx per l’”Associazione internazionale dei lavoratori“.
La storia di Syriza, la sua vicenda unitaria, la sua pratica di internità ai movimenti e alle lotte – accompagnata da una forte impronta di pratiche solidali e mutualistiche – è un modello che anche noi cerchiamo di perseguire.
Non ci dobbiamo nascondere difficoltà e contraddizioni, ma dobbiamo lavorare con forte spirito unitario.
Paolo Benvegnù
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