In questi 2 mesi, dalla fine di gennaio, a metà marzo è cresciuta esponenzialmente l’attività dei GAP( gruppi di acquisto popolare) nati a Padova per garantire un sostegno concreto a tante famiglie in difficoltà .
Dalla prima uscita organizzata a fine Gennaio alla casa del popolo “Meri Rampazzo” di Mortise dal primo gruppo di acquisto ai quattro ormai attivi in città con quattrocento iscritti.
Quattrocento famiglie, in maggioranza autoctone, italiane di origine, che trovano il modo di acquistare prodotti di buona qualità a prezzi che non trovano nemmeno nei discount. Un successo vero, un’attività destinata a crescere e svilupparsi ulteriormente perchè incontra un bisogno reale. Una pratica concreta di autorganizzazione popolare che costruisce legami di partecipazione attiva in forme di aiuto solidale per far fronte agli effetti devastanti del massacro sociale prodotto dalla crisi e dalle politiche di austerità, imposte dalle Europa e seguite con solerte impegno dai governi che si sono succeduti in Italia in questi anni, governo Renzi compreso al di là della propaganda.
Una pratica resa possibile dall’impegno volontario di decine di persone, dalla messa a disposizione
gratuita di mezzi di trasporto, dalla scelta di non imporre nessun ricarico, aumento di prezzo, anche minimo.
Una tessera annuale di 50 centesimi, che rende accessibile a chiunque la partecipazione al progetto.
L’incontro tra questa realtà e il progetto di una città ambientalmente e socialmente sostenibile della coalizione “Padova una città in Comune” è stato un fatto naturale. Per chi si confronta quotidianamente con le difficoltà materiali di una parte crescente delle popolazione che vive nei quartieri della periferia, l’urgenza di un maggior impegno sui temi del sociale è più che evidente, come è evidente la stretta relazione fra gli effetti ambientali e sociali prodotti da un modello di sviluppo della città in cui la rendita immobiliare, la speculazione edilizia, ha avuto un ruolo importante.
Il contributo dei militanti dei Gap alla costruzione della lista “Salute ambiente e cultura” è sottolineato dalla presenza al suo interno dei compagni Pierluigi Avella, presidente dei Gap e da Elisabetta Bertola, la vicepresidente.
Uniti vinciamo.