di Paolo Ferrero
Berlusconi verso l’affidamento ai servizi sociali dichiara di essere disponibile a impegnarsi a fare “il motivatore di soggetti rassegnati alla disabilità, a favorire studi sul tema, a contribuire alle attività all’aperto di recupero”: sono parole terribilmente offensive. È vergognoso che Berlusconi, dopo aver azzerato i fondi nazionali sul sociale, che ammontavano a più di 2 miliardi nel 2008, si permetta pure di offendere le persone disabili. Altro che motivare persone rassegnate, le persone disabili sono i primi motivatori di loro stessi e delle loro famiglie, come ci insegnano ogni giorno le loro lotte e il loro supplire, troppo spesso, alle mancanze del welfare che Berlusconi ha contribuito a demolire. Come giustamente ha scritto Franco Bomprezzi, bisogna rispondere al condannato Berlusconi #silviotimotiviamonoi
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