Continua la lotta per il diritto alla casa.
Ieri mercoledì 2 luglio un gruppo di compagne/i dello sportello sociale ha bloccato uno sfratto a Camin al quarto accesso, dopo una lunga trattativa. La famiglia di un operaio metalmeccanico iscritto alla Fiom e da due anni senza lavoro dopo essere stato licenziato dall’azienda in cui lavorava resta nell’appartamento dove stava. Non una soluzione ma, una risposta necessaria.
Questa mattina una ventina di militanti di Workers e dello Sportello sociale hanno fatto un presidio a Vigonza contro lo sfratto di Jalila di fronte al comune volantinando al mercato che si tiene ogni Giovedì.
Il sindaco Nunzio Tacchetto si è rifiutato di parlare con noi dello sfratto della nostra compagna ed è scappato via veloce dalla piazza antistante il comune.
Siamo sicuri che la prossima volta, che ci sarà, sarà più disponibile
Cresce la disoccupazione e crescono le persone e le famiglie ormai da tempo senza lavoro, senza più alcun ammortizzatore sociale, senza alcun reddito, con lo sfratto esecutivo alle porte.
Continuare a costruire solidarietà, mobilitazioni e conflitto, questa è l’unica risposta possibile e necessaria.
Sportello sociale rifondazione comunista Padova
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Abbiamo per mesi seguito il caso dello sfratto di Jalila, donna sola con un figlio e la madre a carico, nel comune di Vigonza. Abbiamo chiesto al sindaco e ai servizi sociali di trovare una soluzione dignitosa per la famiglia che dispone di un reddito da lavoro molto basso e non può certamente rivolgersi al mercato degli affitti per risolvere il problema.
Un caso come tanti, casi di famiglie in gravi difficoltà aumentati esponenzialmente con la crisi, casi a cui in molti comuni della provincia di Padova si cerca di trovare una risposta a VIGONZA NO!
A Vigonza i criteri dell’emergenza abitativa non riconoscono l’uguaglianza fra i cittadini, così come prescrive la legge italiana.
Le risposte che abbiamo avuto dal sindaco e dai servizi sociali del comune dicono che se sei donna, immigrata con figlio e madre a carico, sfrattata non c’è posto per te, al massimo c’è un aiuto se ti trovi una casa per conto tuo, cosa come tutti sanno, visti i costi, praticamente impossibile.
Come sportello sociale continueremo a sostenere Jalila perché possa trovare una soluzione alla difficile situazione che sta vivendo come abbiamo fatto con successo in questi anni di crisi per tanti/e , ma non smetteremo di mobilitarci e a lottare perché il comune di Vigonza il Sindaco e i servizi sociali diano la risposta che devono dare, una casa a un affitto sostenibile per una famiglia in difficoltà.
Sportello sociale rifondazione comunista Padova
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