Fonte: il Gazzettino
Campo chiuso, esplode la rabbia della Polisportiva
Si torna a parlare del campo di calcio in via Dottesio. Da due settimane l’impianto del quartiere Savonarola, a due passi da piazza Caduti della Resistenza, risulta chiuso. Scaduto il periodo di assegnazione alla federhockey, infatti, ora il Comune di Padova non ha ancora formalizzato il nuovo gestore. Uno striscione di dieci metri con la scritta “Riaprire il campo subito” appeso alla rete che delimita l’area dell’impianto esprime il sentimento delle società che in questi mesi hanno utilizzato il campo di calcio e la vicina piastra polivalente per il calcio amatoriale, giovanile, per il calcio a 5, il basket e l’hockey su prato: «Quello che chiediamo è la riapertura immediata – conferma Matteo Venturini, presidente della polisportiva Patavium 2003 -. Poi pensiamo che la gestione vada assegnata a noi per dare priorità alle attività di quartiere che sono partite nell’ultimo anno». Al momento, visto anche il periodo della stagione, attività come l’hockey under 14 e il calcio under 12, senza contare l’attività di calcio amatoriale, si trovano così senza uno spazio. In particolare l’hockey del Patavium 2003 si trova anche nell’impossibilità di accedere al magazzino dell’attrezzatura, all’interno dell’impianto, e deve così chiedere bastoni, palline e armature in prestito a società vicine. Il campo di via Dottesio è stato al centro di polemiche e discussioni durante la passata amministrazione, che aveva programmato di trasformare l’area costruendo un parcheggio e due campi di calcetto in sintetico. La mobilitazione di molti abitanti, sostenuta anche in consiglio comunale da esponenti dell’allora minoranza (*), aveva portato ad una situazione di compromesso. In attesa di capire l’evoluzione del progetto di parcheggio, nell’ultimo anno l’attività era comunque continuata e anzi cresciuta, con circa 150 persone coinvolte, tra giovani e adulti, tesserati con le diverse società. A gestire l’impianto era stata la federazione0 di hockey, in un contesto che vedeva una stretta collaborazione con alcune società come Crampo, Quadrato Meticcio e Savonarola,e soprattutto Patavium 2003, che sarebbe dovuta subentrare alla federazione nella gestione diretta dell’impianto. Invece la proposta del Comune è stata quella di assegnare la gestione alla Sacra Famiglia, al limite in cogestione con Patavium 2003: «Le porte sono aperte anche per la Sacra Famiglia – continua Venturini -. Crediamo però che lo spazio debba andare incontro soprattutto alle esigenze del quartiere, dei tanti ragazzi e adulti che in questi mesi lo hanno animato». Le società che operano in via Dottesio hanno avuto un incontro con gli assessori Saia e Rampazzo, che però non è risultato risolutivo. Per questo ieri hanno deciso di riaprire la “battaglia” in difesa del campo, esponendo il lungo striscione.
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(*) Rifondazione Comunista sul campo di via Dottesio
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