Auchan ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per 1.426 lavoratori su tutto il territorio nazionale e la disdetta della contrattazione integrativa aziendale.
Auchan, come altri gruppi multinazionali della grande distribuzione, vuole scaricare la crisi sui lavoratori, dopo aver desertificato il piccolo commercio. Usano la crisi per ridurre fortemente il costo del lavoro e ricorrere ulteriormente alla flessibilità del lavoro. Purtroppo la deregulation del commercio impedisce oggi anche alle istituzioni locali e regionali di poter esercitare pressioni forti visto che sono state private di qualsiasi potere di regolamentazione delle aperture. Comunque la politica che fin troppo ha regalato a Auchan faccia sentire la sua voce a sostegno dei lavoratori e dei sindacati. Per rilanciare i consumi bisogna difendere diritti e retribuzioni dei lavoratori non licenziarli. Bisogna cambiare le politiche di impoverimento di massa portate avanti dall’Unione Europea e dal governo Renzi.
Comments Closed