Anche oggi l’ennesimo sfratto e ancora l’intervento del picchetto dello sportello sociale di Rifondazione Comunista per impedirlo.
Mohamed ha lavorato fino a qualche mese fa ma, per per un tempo molto più lungo, pur lavorando, non ha percepito il salario. Alla chiusura della piccola azienda in cui era impiegato niente arretrati, niente liquidazione,niente di niente. Più morosità incolpevole di così non si può.
Oggi eravamo all’ottavo accesso e abbiamo ottenuto un rinvio di altri due mesi, nonostante l’incazzatura, comprensibile dal suo punto di vista, del proprietario, nonostante l’intervento di carabinieri e polizia che hanno dovuto prendere atto della totale assenza di proposte del comune e degli assistenti sociali nonostante la presenza di tre minori di cui uno in non buone condizioni di salute. Ogni giorno la situazione diventa più grave in un quadro di assoluta mancanza di risposte all’emergenza abitativa e del progressivo adeguamento della macchina amministrativa alla linea disciminatoria del governo cittadino.
La nuova frontiera è il rifiuto del rinnovo del contratto per quelli che nel passato hanno avuto l’assegnazione temporanea dell’alloggio popolare compresi quelli che sono in regola con il pagamento dei canoni. Un’altra occasione di scontro.
In questi anni ci siamo battuti perchè il problema della casa fosse assunto come centrale nelle politiche locali e nazionali . Un problema diventato drammatico per moltissimi/e nel procedere della crisi. Abbiamo cercare di impedire che un dramma di natura sociale fosse risolto con gli strumenti dell’ordine pubblico. Non siamo stati i soli a farlo. Ora ci sembra che qualcuno lavori perchè si innalzi il livello dello scontro, tra inquilini morosi e picoli proprietari, tra militanti delle lotte per il diritto allla casa e forze dell’ordine, sempre più presenti, sempre più sollecitate ad intervenire.
In questo contesto una sola cosa ci sentiamo di dover dire, che in ogni caso faremo tutto quello che siamo in grado di fare per impedire che chi si trova in una condizione di morosità incolpevole finisca in strada.
Sportello sociale di Rifondazione Comunista Padova
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