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I frutti amari della privatizzazione di APS Holding, della vendita a Bus Italia

Dire che l’avevamo detto ci dà una magra soddisfazione. Già nella primavera del 2014 ci eravamo fermamente opposti alla scelta della giunta di centrosinistra, pienamente confermata poi dalla giunta Bitonci , di cedere la maggioranza della quota azionaria di APS Holding a Bus Italia società di Trenitalia. La nostra posizione era di chiara difesa dei cittadini e dei lavoratori contro quella che era ed è, nei fatti una privatizzazione del trasporto pubblico locale, destinata, come tutte le privatizzazioni nel settore, allo scopo chiarissimo di trasformare un servizio necessario ai cittadini padovani in una fonte di profitto. Avevamo chiaramente previsto quello che oggi è sotto gli occhi di tutti, il peggioramento della qualità del trasporto urbano e delle stesse condizioni di lavoro dei dipendenti dell’azienda. Una linea chiaramente confermata dalla scelta dell’amministrazione leghista di procedere nella costruzione in tutta la città di parcheggi destinati ad incentivare il traffico delle auto nelle nostre strade.

Un favore alla corporazione dei bottegai del centro che fa a pugni con il quadro devastante del progressivo peggioramento dell’aria che respiriamo, causa prima del proliferare di malattie anche gravi e tumori, aggravato dalla pratica diffusa dell’abbattimento di grandi alberi in varie zone della città.

Mentre si erge a paladino dei padovani, dichiarando guerra all’accoglienza di qualche decina di profughi, Bitonci mostra invece e nei fatti di non avere interesse e cura per la salute dei suoi cittadini di cui è il primo responsabile!

La mala/aria della città di Padova, che causa gravi malattie all’apparato respiratorio e tumori, non è evidentemente un problema per la maggioranza che governa Padova.

Queste sono per noi le prime misure necessarie: l’incentivazione del trasporto collettivo attraverso il suo miglioramento e rafforzamento, la riduzione di costi per l’utenza, compresa la gratuità per alcune fasce di utenti in determinati percorsi ed orari, finalizzata all’accesso ai servizi pubblici, l’aumento delle aree verdi e alberate.

Solo così si difendono veramente i cittadini padovani e la loro salute minacciata.

Esattamente il contrario di quello che è stato fatto in questi anni e che oggi Bitonci non solo conferma, ma aggrava ulteriormente.

Rifondazione comunista, in coerenza con quello che ha detto e fatto in questi anni, senza sconti per nessuno, si impegna a partecipare e promuovere in città iniziative per la difesa della salute e della qualità della vita dei cittadini di Padova insieme a tutti coloro che si vogliono impegnare su questo terreno.

Rifondazione Comunista – Federazione di Padova.

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