CHIRURGIA IN ESPANSIONE. 4 NUOVE SALE OPERATORIE. Di queste quattro nuove sale, al primo piano del Policlinico, UNA SARÀ DESTINATA ALLA LIBERA PROFESSIONE. Ma tre sale negli altri piani chiuderanno per ristrutturazione e nei fine settimana non funzioneranno le altre sale operatorie del primo e secondo piano.(dal Mattino del 10/9/15)
Quindi, riassumendo:
-
con una spesa di 40 milioninon aumenta il numero delle sale operatorie;
-
la lista d’attesa rimane di 10.000 interventi, il personale è sempre quello, i tempi d’attesa non diminuiscono, al contrario;
-
rimane forte, anzi cresce il disagio dei lavoratori sanitari, in particolare infermiere/i, per l’aumento continuo dei carichi di lavoro (cui si aggiungono il blocco del turnover e, dal 2011, la riforma pensionistica, con l’allungamento enorme dell’età pensionabile).
Insomma, con i soldi pubblici (i ticket pagati dall’utenza + le casse dello Stato) sono state allestite 4 nuove sale operatorie,MA IL 25% DI QUESTE E’ DESTINATO ALLA SOLA ATTIVITÀ PRIVATA.
Nota bene, CARO CITTADINO UTENTE E PAZIENTE, non chirurgia privata convenzionata in cui il singolo cittadino non paga (anche se paga lo stato), ma PRIVATO PURO in cui si deve PAGARE TUTTO. CHIRURGIA PER SOLI RICCHI NELL’OSPEDALE PUBBLICO CON RISORSE PUBBLICHE! I soldi che provengono dai ticket e dall’erario (dalle tue tasche) non possono essere usati per aumentare ulteriormente le disparità di trattamento tra i ricchi e i poveri. È L’ENNESIMO PASSO VERSO LA PRIVATIZZAZIONE DELLA SANITÀ. |
Noi invece vogliamo:
-
riportare al centro della SANITA’ le politiche di prevenzione come, per esempio, l’abbattimento dell’inquinamento atmosferico nella nostra città;
-
eliminare i ticket per permettere alla popolazione di ritornare a curarsi come prima della crisi, oltreché a fare prevenzione;
-
recuperare risorse da destinare alla Sanità sempre più penalizzata e privatizzata; recuperare l’enorme evasione fiscale/contributiva; applicare una tassa patrimoniale sulle grandi ricchezze; sbloccare i finanziamenti europei congelati dalle politiche di austerità.
-
riapplicare la legge Turco nell’organizzazione del lavoro ospedaliero (tempi uguali fra attività convenzionata e attività privata);
-
riapplicare severamente la legge Bindi.
CARO CITTADINO UTENTE E PAZIENTE, SU QUESTE PAROLE D’ORDINE CHIEDIAMO CON FORZA IL TUO APPOGGIO E LA TUA FATTIVA PARTECIPAZIONE! LOTTA CON NOI AFFINCHÉ LA SANITÀ E LA SALUTE RIMANGANO PUBBLICAMENTE GARANTITE, COME SANCITO NELLA COSTITUZIONE! |
RIFONDAZIONE COMUNISTA – PADOVA
www.rifondazione.padova.it – info@rifondazione.padova.it – 0498726028
Comments Closed