Venerdì 28 Novembre
Questa mattina un folto gruppo di cittadini, costituitosi in un comitato che ha già raccolto quasi 300 firme su una petizione popolare, ha tenuto al Parco delle Farfalle di Mortise una manifestazione con conferenza stampa per esprimere la propria contrarietà a qualunque uso privatistico degli spazi verdi. Negli interventi che si sono susseguiti è stata chiaramente disvelata la minaccia contro l’agibilità pubblica di 6 parchi cittadini costituita dal progetto della giunta comunale verde-nera di affidarne la gestione a privati che, stando le cose come appare al momento, finirebbero col controllarne l’uso e ricavarne un profitto.
Tutto ciò, oltretutto, sta avvenendo attraverso procedure tutt’altro che trasparenti. Perché alcune associazioni che avevano dichiarato il proprio interesse per un uso del parco non limitativo della sua agibilità non sono state informate della gara relativa? Perché di questo bando non si trova traccia? Perché le richieste di chiarimenti fatte dal comitato sono state di fatto ignorate?
Le generiche rassicurazioni relative alla salvaguardia dell’agibilità del parco per i cittadini assomigliano troppo a quelle analoghe fornite (e smentite dai fatti) su altri argomenti, dal trasporto pubblico alla sanità, per essere convincenti.
Come sempre, Rifondazione Comunista non può non offrire la propria solidarietà e non garantire il proprio sostegno fattivo ai cittadini che lottano per la salvaguardia di un bene comune, in questo caso il verde pubblico minacciato non solo al Parco delle Farfalle ma in tutti gli spazi verdi della città, a cominciare dalla ormai da tempo programmata cementificazione del Parco Iris.
Soluzioni che permettano manutenzione, miglioramento ed ampliamento degli spazi verdi pubblici possono essere trovate, ma senza destinarne all’uso privato ed a pagamento neppure un metro quadro, senza aggiungere neppure un metro cubo di cemento e senza tagliare neppure un albero.
La segreteria provinciale del Partito della Rifondazione Comunista di Padova
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