UNIONE SINDACALE DI BASE
federazione regionale veneto
vicenza via zaguri n.65 – tel 0444 514937 – fax 0444 316893 vicenza@usb.it
IPARK LICENZIA TUTTE LE OPERATRICI DI PELLE
NERA!
4 MARZO
in occasione del PROCESSO A VICENZA CONTRO
IPARK
MANIFESTAZIONE UNITARIA ORE 9.00
contro le discriminazioni razziali, di genere, sindacali.
Per la dignità, il ritiro dei licenziamenti e delle sanzioni
concentramento: san camillo via formenton vicino itis rossi.
USB HA DICHIARATO per il 4 MARZO
SCIOPERO GENERALE REGIONALE
di tutte le categorie pubbliche e private
PER PARTECIPARE ALLLA MANIFESTAZIONE E AL PROCESSO.
Il 16 novembre scorso IPAB di Vicenza ha revocato l’appalto del SAN CAMILLO a coop Bramasole e ha deciso di affidare la gestione dello stesso a IPARK SUA PARTECIPATA.
DELLE 64 LAVORATRICI che lavoravano da 10 anni al SAN CAMILLO IPARK HA DECISO DI RIPRENDERNE SOLO 32 con contratti a tempo determinato e tramite agenzie interinali.
All interno del SAN CAMILLO LAVORAVANO 13 OPERATRICI NERE NESSUNA DI QUESTE E’ STATA RIPRESA. Insieme a loro sono state lasciate a casa le lavoratrici più attive nel denunciare le carenze organizzative, i turni con poco personale, la frammentazione degli orari, la mancanza di materiale e la conseguente bassa qualità assistenziale che pativano gli anziani al San Camillo.
Questo da una PARTECIPATA di un ENTE PUBBLICO.
Questo episodio è inquietante, pericoloso precedente di una discriminazione collettiva e rivolta ad uno specifico colore della pelle e tutte donne!e fa passare l’idea che le assunzioni non vengono effettuate perchè si sa fare un lavoro ma che queste dipendono da scelte di padroni, dirigenti, selezionatori che hanno a volte atteggiamenti discriminatori, clientelari che a volte fanno dumping per ridurre i diritti.
L’episodio San Camillo.-IPARK purtroppo non è unico nel nostro territorio; stiamo assistendo ad una guerra padronale e governativa senza precedenti; provvedimenti disciplinari, licenziamenti, cariche della polizia, contro chi lotta per migliori condizioni di lavoro, per essere rispettato.
Jobs act, voucher, stage, orari di lavoro infiniti e non retribuiti, flessibilità senza regole, mancati pagamenti di stipendi questa è la nuova condizione schiavista di chi lavora… e per tanti il lavoro non c’è
Oggi c è meno paura, meno rassegnazione, si torna ad alzare la testa: per i padroni e i governi è insopportabile e proprio per questo si colpiscono quelli che la alzano.
ECCO COSA SUCCEDE nella nostra regione, senza dimenticare quello che succede nel resto del paese:
PRIX. DIPENDENTI DEI NEGOZI SCIOPERANO. SANZIONATI CON GIORNI DI SOSPENSIONE, PRIX. REVOCA L’APPALTO E LICENZIA TUTTI I FACCHINI, NEK MONSELICE. LICENZIATE TUTTE LE LAVORATRICI CHE HANNO LOTTATO E OCCUPATO IL CANTIERE UNICOMM DUEVILLE. SI MINACCIA DI CHIAMARE LE SQUADRACCE PER MENARE GLI SCIOPERANTI OFF. MECCANICHE CARRARO. LICENZIATO UN DELEGATO SINDACALE. BG BATTISTELLA di Rossano V. ASSUNTISOLO VICENTINI E TREVISANI. I MOTIVI? I LAVORATORI DI ALTRE PROVINCE, REGIONI O GLI IMMIGRATI NON GARANTISCONO DI RESTARE IN AZIENDA IL TEMPO PER IMPARARE IL MESTIERE.
Ad un attacco così vasto si deve rispondere con una risposta vasta:
tocca uno tocca tutti
RISPETTO, DIRITTI! SCHIAVI MAI !
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