“Abbiamo bisogno del vostro sostegno e della vostra solidarietà nella lotta che stiamo conducendo contro il tentativo di colpo di stato in atto in Brasile da parte dei grandi potentati brasiliani e stranieri”, così ha esordito Olgamir Amancia Ferreira delle direzione nazionale del PCdoB (Partido Comunista do Brasil) nell’incontro che si è svolto a Torino nella sede del Partito della Rifondazione Comunista. Tanti i compagne e le compagne presenti all’incontro aperto da Ezio Locatelli a nome e per conto della segreteria nazionale del Partito della Rifondazione Comunista.
Olgamir Ferreira ha riferito sulla situazione in Brasile: “nel corso degli ultimi 14 anni, a partire dalla presidenza Lula, sono stati portati avanti programmi pubblici di contrasto alla povertà, alla disoccupazione, alle disuguaglianze sociali, per il diritto allo studio, alla casa, a forme di assistenza e redistribuzione sociale. I grandi potentati, la grande finanza, le multinazionali brasiliane e straniere vogliono cancellare questi programmi e privatizzare tutto. Per i loro sporchi disegni orchestrano squallide campagne denigratorie che nulla hanno a che vedere con la realtà. La corruzione sta dentro le fila della destra. Con questa destra non è possibile alcun compromesso. Abbiamo avanzato critiche ad alcune concessioni fatte dal governo, ma non dubitiamo sull’importanza di mantenere in carica il governo della presidente Dilma. Il Brasile è una democrazia giovane. Bisogna lottare perché la dittatura non ritorni”.
All’invito della compagna del PCdoB ha risposto Locatelli, che, due anni fa in Brasile, ha vissuto in presa diretta i giorni della vittoria elettorale della presidente Dilma – una vittoria da subito contrastata dalle destre – dopo aver fatto campagna elettorale a Brasilia e in Mato Grosso per i candidati del PCdoB presenti nella coalizione di Dilma. “Quanto sta succedendo in Brasile – ha detto Locatelli – è di importanza strategica non solo per il popolo di quel Paese ma per l’insieme dei movimenti sociali e di sinistra che in tutto il mondo lottano contro il neoliberismo, contro i potentati economici che pensano di dettare legge, di imporre i propri privilegi. Alle compagne e ai compagni brasiliani in lotta contro lo strapotere e il revanscismo di latifondisti, grande finanza, multinazionali esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà . L’impegno è a mobilitarci contro il tentativo di colpo di Stato in atto”. Rifondazione Comunista organizzerà nei prossimi giorni un presidio davanti all’ambasciata brasiliana a Roma.
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Ufficio stampa Rifondazione Comunista Torino
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