Una storia che torna (o, piuttosto, che non è mai passata), il bracciantato, che si fonde «naturalmente» con un dramma dei nostri giorni, l’immigrazione di massa. E sopra ciò i meccanismi di profitto delle grandi aziende e dei gruppi finanziari (appartenenti o meno alla criminalità organizzata) che hanno sempre bisogno di lavoro fresco sottopagato e di semischiavitù. Ossigeno prezioso per il liberismo che un tempo si chiamava accumulazione originale.
Mercoledì 11 maggio ore 20.30
Altragricoltura (ex coyote ugly)
Interverranno:
Yvan Sagnet – Autore del libro
Andrea Gambillara – FLAI-CGIL Padova
Devi Sacchetto – Sociologia del lavoro Università di Padova
Luciano Mioni – Altragricoltura Nord Est
Paolo Benvegnù – segretario regionale Partito della Rifondazione Comunista Veneto
Qui di seguito il comunicato di Rifondazione Comunista:
Mercoledì 11 maggio ore 20:30, c/o Altragricoltura Nord Est, Corso Australia, Padova, Yvan Sagnet (autore del libro), Andrea Gambillara (Flai-Cgil), Devi Sacchetto (sociologo del lavoro c/o Unipd), Luciano Mioni (Altragricoltura Nord Est), Paolo Benvegnù (segretario regionale Veneto di Rifondazione) presentano il libro “GHETTO ITALIA”.
Una storia che torna (o, piuttosto, che non è mai passata), il bracciantato che si fonde «naturalmente» con un dramma dei nostri giorni: l’immigrazione di massa. E sopra ciò i meccanismi di profitto delle grandi aziende e dei gruppi finanziari (appartenenti o meno alla criminalità organizzata) che hanno sempre bisogno di lavoro fresco sottopagato e di semischiavitù. Ossigeno prezioso per il liberismo che un tempo si chiamava accumulazione originale.
Dopo le minacce e le intimidazioni ricevute a seguito della pubblicazione di “Ghetto Italia”, i due autori hanno ricevuto il XXII premio Internazionale Livatino 2016 per il loro impegno nella lotta alla mafia, con la seguente motivazione: “Per gli alti valori morali e legali, specie nell’attuale momento storico, politico e sociale, per dare forza alla Società Civile, per affermare con giusto vigore i valori ed ideali che la sostengono; per sostenere altresì l’impegno dei vari pool di magistrati antimafia, delle Forze dell’Ordine, dei cittadini onesti, che ogni giorno umilmente, silenziosamente e fattivamente operano per assicurare, la civile convivenza”.
Dalla Puglia al Piemonte, passando per la Lucania, il Lazio e la Campania, i braccianti immigrati sono sempre più spesso vittime di un caporalato feroce, che li rinchiude in veri e propri “ghetti a pagamento”, in cui tutto ha un prezzo e niente è dato per scontato, nemmeno un medico in caso di bisogno. Questa brutale realtà la conoscono in pochi, taciuta dalle istituzioni pubbliche locali, dal sistema agricolo italiano, dalla piccola e media distribuzione e dalle multinazionali dell’industria agroalimentare, che si servono di questa forma coatta di sfruttamento imponendo un ribasso eccessivo dei prezzi dei prodotti. Si tratta di un complesso sistema criminale in cui a rimetterci sono solo i braccianti, costretti a pagare cifre impensabili per vivere stipati in baraccopoli insalubri, lontano da qualsiasi forma di civiltà. Un reportage fatto di storie raccontate da chi vive in questa situazione al limite della sopportazione fisica e psicologica, un incredibile viaggio nei nuovi ghetti disseminati per l’Italia, da nord a sud. La mappa di un paese ridisegnato da razzismo, ingiustizia e indifferenza. “Ghetto Italia” è questo e molto altro ancora.
Segreteria prov.le Rifondazione Comunista, Padova
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