Domenica 22 maggio, si è tenuta a Padova la riunione conclusiva della prima parte del seminario regionale “Economia Lavoro Ambiente nel Veneto”. Un primo passaggio di sintesi del lavoro fatto in tutte le provincie del Veneto dove si sono svolti 25 incontri e sono intervenute/i circa 250 compagne/i.
In rete diffonderemo in questi giorni il filmato con gli interventi di Davide Gualerzi, Giorgio Molin, Devi Sacchetto, Laura di Lucia Coletti, Paolo Benvegnù.
In seguito, insieme ad altri importanti materiali prodotti nel percorso seminariale, avremo cura di pubblicare, se i mezzi economici ce lo consentono, un opuscolo con tutti i documenti del convegno. Questo è un impegno che ci prendiamo per proporre all’esterno i contenuti del seminario e ampliare la base della discussione, per avere un un punto fermo, una base di riflessione consolidata da cui ripartire. I punti proposti alla discussione chiedono ulteriori approfondimenti, sia nell’analisi del quadro economico generale, sia nella puntuale verifica delle modalità, della governance, anche a livello regionale e nei territori, della crisi e della ristrutturazione capitalistica, dell’attacco violento alle condizione materiali del lavoro nella sua accezione più larga di lavoro produttivo, sfruttato.
Leggendo dentro questo quadro i processi di frammentazione scomposizione, gerarchizzazione, anche per linee di colore e di provenienza geografica, della forza lavoro dentro i nuovi paradigmi dell’accumulazione capitalistica segnati dalla tendenza alla sussunzione onnivora del complesso delle attività produttive e riproduttive nella sfera della mercificazione valorizzante. Necessità intrinseche alle logiche di competitività sistemica che non ammettono più compromessi sociali, con ricadute evidenti, ben descritte nei diversi interventi, dal lato della costruzione di un’architettura istituzionale a-democratica e della nuova legislazione sul lavoro. Avendo sempre presente dentro questo quadro non solo le modifiche della composizione materiale della forza lavoro e i diversi equilibri settoriali ma, anche i conflitti e le modifiche della stessa composizione di classe, l’emergere di nuove soggettività di massa nei settori a più alta intensità di sfruttamento assieme alla capacità di resistenza in alcune storiche cittadelle “operaie”. Un complesso di ragionamenti a cui si connette la necessità della lettura dei disegni della finanza e dell’imprenditoria legati alle dinamiche di crescita dei flussi turistici, delle esportazioni, delle valorizzazione degli asset storico, culturali, ambientali, del veneto che passa anche per i progetti delle grandi opere come la Tav, la nuova portualità veneziana ecc… e la possibile necessaria unità tra le lotte in difesa dell’ambiente e del lavoro.
Ci ritroveremo come gruppo di lavoro regionale dopo il 15 di Luglio per dare continuità ad un’esperienza considerata decisamente positiva e necessaria di ulteriori sviluppi dai tanti/e che vi hanno partecipato.
Paolo Benvegnù, segretario regionale di Rifondazione Comunista del Veneto
NDR: dal Programma della Festa Provinciale, segnaliamo il dibattito dell’ 11 Giugno: “LA VERITÀ, VI PREGO, SUL LAVORO” – Precariato e sfruttamento a Nordest“
Comments Closed