Lunghe indagini della Guardia di finanza e della Polizia giudiziaria hanno portato oggi all’arresto di Luca Claudio, sindaco di recente rieletto alla guida del comune di Abano Terme. Insieme con lui il socio e sodale Bordin, già sindaco di Montegrotto Terme. La magistratura farà il suo lavoro come gli compete e giudicherà sulla base degli elementi di prova di cui è in possesso che, visto il mandato di cattura e il tempo intercorso dall’inizio delle indagini, devono essere sicuramente significativi.
In questi anni, Luca Claudio e il suo gruppo hanno costruito le loro fortune politiche sulla base di spudorate campagne contro profughi e migranti che nei comuni governati dalla sua cricca non hanno mai trovato cittadinanza. E’ riuscito, nonostante fosse pesantemente inquisito, nella non facile impresa di farsi rieleggere alle recentissime elezioni amministrative di Abano, vincendo al ballottaggio, sostenuto dalla destra e dall’estrema destra di cui si è fatto campione sulla base della più accesa xenofobia.
Fiero paladino della difesa dei Veneti e degli Aponensi contro gli immigrati, Luca Claudio è naufragato sulle denunce di tangenti e latrocini partite da un assessore della sua giunta arrestato a suo tempo dopo aver ricevuto una tangente di mille euro.
Una storia che si ripete. Non è il primo e non sarà l’ultimo esponente della politica della più fiera legalità a finire nelle patrie galere. Miserie di una politica miserabile.
Rifondazione Comunista, federazione di Padova – 23 giugno 2016
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