Cari compagni giro per chi non l’avesse ricevuta la circolare N. 4 del compagno Andrea Ferroni responsabile nazionale per l’emergenza terremoto. Le indicazioni sono chiare e non chiedono commenti.
Ieri a Roma ho partecipato all’incontro dei segretari regionali che ha fatto il punto sulla situazione relativa alle questioni più urgenti : la mobilitazione connessa con l’emergenza terremoto, la campagna referendaria e il quadro nazionale organizzativo del prc. Per la segreteria nazionale erano presenti il compagno Ferrero e i compagni Gelmini e Tecce e Locatelli.
Alla riunione erano presenti tutti i segretari regionali tranne quelli della Sardegna Calabria Basilicata e Campania, assenti giustificati.
I segretari dell’Abruzzo delle Marche e dell’Umbria sono intervenuti dando conto dell’importante e tempestivo lavoro delle compagne e dei compagni dei territori investiti dal sisma e dell’immediata reazione e mobilitazione di molte realtà a livello nazionale accompagnata dal significativo sostegno della segreteria nazionale e dello stesso compagno Paolo Ferrero che ha presenziato agli incontri di coordinamento delle iniziative sul territorio. Unanime e forte è stata la sottolineatura della disponibilità di molti compagni/e del PRC o simpatizzanti ad attivarsi fin dalle prime ore per dare vita a forme organizzate di solidarietà attiva. Il frutto di una cultura politica che è cresciuta in questi anni dentro di noi e nelle aree vicine che si è materializzate nelle pratiche diffuse del partito sociale. Oggi noi siamo presenti nell’area del cratere, lo testimoniano ampiamente i report scritti e l’infografica diffusi i rete in questi giorni, con pratiche concrete e con relazioni dirette con le istituzioni di alcuni comuni della zona. Il nostro è un ruolo concreto che ci dà diritto di parola e fonda gli elementi di battaglia politica necessari per l’oggi e per il futuro su un protagonismo che non è fatto di chiacchiere, ma si basa su di una presenza reale e riconosciuta. Detto questo è evidente che l’impegno della solidarietà attiva per quanto necessario non è sufficiente. Come ha sottolineato il compagno Ferrero è necessario agire in profondità anche sul piano politico per non confondere il nostro intervento con quello di altre forze, es. Casa Pound, anche queste impegnate in attività di tipo solidaristico. Non c’è bisogno che ricordi la polemica sui profughi accolti negli alberghi a 5 stelle e i terremotati nelle tende. Noi dobbiamo rovesciare questa narrazione mettendo al centro della nostra iniziativa politica la necessità di un intervento complessivo di messa in sicurezza dell’intero territorio nazionale e del recupero delle aree colpite dal sisma garantendo la permanenza delle attività economiche in particolare ma, non solo, dell’agricoltura e dell’allevamento tipiche di quelle zone . Noi non vogliamo i terremotati, negli alberghi, nemmeno in quelli a 6 stelle. Questa campagna deve connettersi a quella “I soldi ci sono” , alla battaglia per la patrimoniale, invertendo la propaganda della guerra tra i poveri che si fonda sull’assioma, infondato, della scarsità e della ineluttabile necessità di privilegiare i nostri contro gli altri. Per essere chiari si tratta di un impegno politico che ha valenza generale e va gestito con una connotazione in cui l’elemento solidaristico è solo un primo passaggio, ma che ha per noi e deve avere in generale una forte connotazione di “classe”. Solo per info ai compagni ricordo che il compagno Rossi, segretario regionale delle Marche, è stato presidente della Provincia di Ascoli Piceno e sindaco di Grottamare, il primo comune in Italia con il bilancio partecipato, che il compagno Fars segretario dell’Abruzzo è uno dei dirigenti nazionali delle Brigate di solidarietà attiva, e che la tanta conclamata dal PD ricostruzione post terremoto in Umbria, vedi Norcia¸è stata gestita allora dall’assessore regionale del prc della giunta Umbra.
Questa è la parte sul terremoto.
Per la campagna referendaria il partito ha disposto un nostro volantino che è stato stampato in 250000 copie è che andrà ritirato in occasione della festa nazionale di firenze dove anche quest’anno si terrà l’assemblea nazionale dei segretari di circolo. Andiamo a questa campagna con una chiara impostazione , connettendo la difesa della costituzione con quella della difesa dei suoi contenuti concreti di ugualianza tra i cittadini, scuola lavoro salute ecc della democrazia, avendo dimostrato a tutti, che rifondazione comunista con i suoi limiti e difficoltà è ancora l’unico partito della sinistra in piedi e dotato di una reale capacità organizzativa. Invito compagni/e a stare nei comitati con questa consapevolezza senza iattanza ma anche senza lasciare spazio a protagonismi estemporanei di chi non rappresenta che se stesso.
Relativamente al quadro nazionale non è mancata la sottolineatura delle difficoltà presenti in numerosi territori ma anche i segnali di tenuta e di ripresa che vengono da altre realtà . Il compagno Locatelli ha insistito sulla necessità di un maggior impegno sul tesseramento e sulle potenzialità molte volte sottovalutate.
Vi ricordo l’incontro di Verona che si terrà domenica 4 settembre a Verona alla festa provinciale del PRC.
Un’occasione per vederci e per fissare il primo incontro regionale che proporrei di tenere entro la prossima settimana o al più tardi all’inizio della successiva.
Paolo Benvegnù – Segretario Regionale PRC Veneto
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EMERGENZA TERREMOTO CENTRO ITALIA
Circolare N. 4 del 28/8/2016
Care Compagne e Cari Compagni,
al quinto giorno di intervento attivo sulle zone interessate dal terremoto, siamo ora a comunicare gli aggiornamenti della situazione attuale e le prime linee guida dell’intervento in atto.
I compagni e le compagne che dai primi istanti hanno lavorato instancabilmente nei punti di raccolta beni sparsi in tutta Italia e che continuano nel lavoro di stoccaggio e catalogazione dei materiali, sono in queste ore presenti con e al fianco delle Brigate di Solidarietà Attiva all’interno del cratere del terremoto.
In particolare, stiamo intervenendo nel territorio di Acquasanta in co-gestione con la Protezione Civile Comunale, dove è stata attivata una cucina per mezzo di cui, autonomamente, già da ieri le Brigate di Solidarietà Attiva hanno erogato più di 100 pasti. Inoltre, sarà operativo a breve un magazzino dedicato allo spaccio popolare che servirà la zona di Acquasanta e le frazioni limitrofe (più di 50). I beni necessari alla gestione del campo di Acquasanta sono stoccati e organizzati dai magazzini presenti a Colli del Tronto e a Offida.
Vi confermiamo che i magazzini sono pieni e quindi di non fare invii autonomi e comunque non prima di martedì.
Stiamo intervenendo anche nel Comune di Amatrice, dove è in allestimento un ulteriore spazio popolare per attivare anche in quel territorio un servizio di consegna dei beni necessari alla popolazione. Il magazzino di riferimento di questo spaccio è sito a Rieti.
Al fine di permettere una gestione più efficiente, chiediamo a tutti/e di comunicare tipologie e quantità dei diversi beni presenti attualmente nelle varie sedi territoriali d’Italia, così da permettere di indirizzarli in modo più semplice nei magazzini centrali, all’indirizzo Email magazzinibsa@gmail.com insieme al contatto telefonico di un referente.
Colli del Tronto e Offida per il versante Marchigiano e Rieti per il versante laziale sono i centri di stoccaggio da cui partono i rifornimenti per gli interventi sul campo. Sono quindi interdette consegne dirette ai campi, perché producono solo danni. Con l’occasione, confermiamo che i magazzini sono attualmente pieni, invitiamo perciò nuovamente tutti i territori a non partire autonomamente alla volta dei magazzini del Piceno e di Rieti e senza coordinarsi con i referenti.
Chiediamo inoltre a tutti/e un ulteriore sforzo nell’organizzare iniziative di autofinanziamento, volte a sostenere economicamente i compagni coinvolti nella logistica e nell’intervento in loco.
Infine invitiamo tutti/e i compagni motivati (e possibilmente automuniti) ad unirsi al corpo volontari, ed iniziare a comunicare le proprie disponibilità in termini di tempo alla seguente mail volontaribsa@gmail.com Per una migliore gestione dei turni dei volontari, si richiedono disponibilità della durata minima di 4-7 giorni.
Dal popolo, per il popolo!
Il Referente Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
Andrea Ferroni
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