CON I LAVORATORI IN SCIOPERO
Fin da quando la precedente giunta comunale propose la privatizzazione del servizio pubblico di trasporto urbano, dicemmo che quell’operazione serviva interessi del tutto estranei a quelli della collettività, e ad essa abbiamo continuato ad opporci anche quando l’attuale giunta ha fatto passare quello stesso identico progetto.
I FATTI DIMOSTRANO CHE AVEVAMO RAGIONE!
Da quando è stata approvata la “fusione” con BusItalia, il servizio è peggiorato, i disservizi sono aumentati, i guasti, i ritardi. Non si contano i casi di viaggiatori rimasti a piedi perché il bus è troppo pieno. Anche le condizioni di lavoro sono peggiorate.
Tutto ciò è ampiamente documentato ed è, soprattutto, noto ai cittadini, che a suo tempo si sono organizzati in comitati per chiedere all’amministrazione una risposta, organica e sensata, ai problemi creati dalla fusione e dalla “riorganizzazione” del servizio.
QUELLA RISPOSTA NON C’È MAI STATA!
È ora indegno che il sindaco tenti di addossare ai lavoratori che scioperano la colpa dei “disagi” per i cittadini. La responsabilità sta in capo, evidentemente, a chi, amministrazione comunale e dirigenza aziendale, non ha saputo non diciamo risolvere ma neppure affrontare in un confronto serio con cittadini e lavoratori, quei problemi.
Anche le variazioni apportate in extremis al servizio, peraltro senza confrontarsi né coi lavoratori né coi cittadini, proprio nei giorni immediatamente precedenti ad uno sciopero che, come è noto, riguardando un servizio pubblico deve essere proclamato con larghissimo anticipo, assumono l’aspetto di bassa propaganda destinata ai giornali.
LA LOTTA PORTATA AVANTI FIN DALL’INIZIO DAI LAVORATORI E DAI LORO RAPPRESENTANTI È SEMPRE STATA IN DIFESA NON SOLO, LEGITTIMAMENTE, DEI LORO DIRITTI, MA SOPRATTUTTO DI QUEL BENE COMUNE CHE È IL TRASPORTO PUBBLICO.
Per questo siamo anche stavolta al fianco dei lavoratori in sciopero, ed invitiamo i cittadini a solidarizzare con loro, senza lasciarsi fuorviare dalle sparate di un sindaco che dimostra di non avere alcun rispetto non solo dei diritti dei lavoratori e di chiunque non concordi con lui, ma più in generale dei reali bisogni degli abitanti della città che dovrebbe amministrare.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA - FEDERAZIONE DI PADOVA
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