Da oggi i lavoratori della SDA di Vicenza hanno iniziato uno sciopero ad oltranza per avere la giusta applicazione del contratto, il pagamento delle indennità di trasferta, lo straordinario e la regolarizzazione di tutti i dipendenti.
Questa categoria di lavoratori, i cosiddetti “drivers”, effettuano moltissime consegne, la cui quantità è a discrezione arbitraria dell’azienda, la quale peraltro applica, sempre arbitrariamente, penali per ogni consegna che il driver stesso non riesce ad effettuare, nonostante un impegno lavorativo senza soste per 12 ore ed oltre. Si tratta quindi di persone sottoposte a turni massacranti e che spesso, con la scusa dei cambi di appalto, perdono i loro diritti contrattuali. Ciò accade a Vicenza ma anche in altre parti del Paese e numerose, infatti, sono le mobilitazioni. Le condizioni di lavoro non sono facili per loro e se hanno maturato la decisione di una forma di lotta ad oltranza è perché gli accordi sindacali sono stati calpestati.
Il Partito della Rifondazione Comunista di Vicenza esprime la propria solidarietà ai lavoratori impegnati in questa lotta ed alla Filt cgil che da tempo segue la loro vertenza. E’ una vicenda esemplare che ci riguarda tutti perché è ormai da tempo che i lavoratori privati e pubblici, migranti e non, vecchi e giovani, uomini e donne, tutti i lavoratori stanno subendo la cancellazione dei loro diritti, gli stessi diritti richiamati dai principi costituzionali della nostra carta fondamentale nata dalla Resistenza. E’ un esempio concreto e materiale della necessità di impegnarsi perché la Costituzione venga applicata e non stravolta in senso autoritario come il governo intende fare per zittire l’opposizione sociale. La difenderemo con tutte le nostre forze con la lotta a fianco dei lavoratori e con il voto per il NO al referendum di dicembre.
Partito della Rifondazione comunista – Vicenza
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