Tre operai morti sul lavoro questa settimana nel Veneto: due in provincia di Vicenza e uno in provincia di Padova. L’autotrasportatore Gino Menegazzo, 78 anni, è morto ad Isola Vicentina (VI). Giancarlo Campese, 53 anni, dipendente di un’azienda di Sandrigo (VI). Damiano Varetto, 39 anni, è morto a Bagnoli (PD), in un’azienda per la produzione di imballaggi in plastica. Alle loro famiglie ai loro amici tutta la nostra vicinanza e il nostro cordoglio.
Si aggiungono alla lunga lista di quest’anno che ha visto crescere gli infortuni mortali sul lavoro.
Non si parli di casualità, né di fatalità. Le statistiche, i numeri parlano invece di un lavoro sempre meno tutelato, sempre più sfruttato, di un sistema di controlli reso meno efficace dalla progressiva riduzione del personale e dei mezzi disponibili e della mancata applicazione delle leggi della sicurezza sui posti di lavoro.
Riportiamo il lavoro e i suoi diritti al centro dei programmi di governo del paese, contro le politiche liberiste di massacro sociale, contro la precarizzazione del lavoro e lo sfruttamento. Questo ci insegna la valanga di NO che ha travolto il governo Renzi.
RIFONDAZIONE COMUNISTA del VENETO
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