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https://www.youtube.com/watch?v=-F8VZHQhq0w
Video della prima e seconda parte dell’Assemblea popolare per Padova Città in Comune – 19 febbraio 2017
E’ stata una buona assemblea con una composizione popolare. Popolare come la intendiamo noi. Partecipata nella grande maggioranza da cittadine/i che abitano nelle periferie della nostra città, in particolare nella zona Nord, nel quartiere di Mortise e nella zona vicina dell’Arcella. Autoctoni e migranti, gente vera in carne ed ossa.
L’occasione per parlare di problemi veri, quelli legati all’inquinamento che uccide, della necessità di spazi di socializzazione, di lavoro e precarietà, della fatica di vivere di tante e tanti dentro la crisi, del disastro del trasporto pubblico prodotto dalla privatizzazione di APS Holding realizzata da Bus Italia: operazione iniziata dall’ultima giunta di centrosinistra e perfezionata compiutamente dalla destra fascio leghista.
Non si è parlato di alleanze né di candidati, ma degli elementi di un programma radicale, costruito dal basso a partire dai bisogni di chi paga sulla sua pelle le politiche di austerità, dalle esperienze concrete della lotta per il diritto alla casa, dalle pratiche del mutualismo solidale,e come una “Città in comune” deve dare risposte a partire dalle sue fasce più deboli.
Per esempio, Rossella e Franco, segnati da una condizione difficile di disabilità e di non lavoro per lei, hanno descritto con parole chiarissime la condizione di chi affronta ogni giorno le difficoltà del vivere quotidiano; ma hanno saputo indicare anche proposte concrete su come costruire risposte adeguate ai problemi.
Continueremo con le nostre iniziative, con le assemblee e gli incontri nei quartieri popolari, non solo per confrontare le nostre proposte di programma di azione concreta dentro la città di Padova, ma anche per dare vita a iniziative di mobilitazione che indichino la via a una soluzione dei problemi drammatici che tante e tanti vivono sulla loro pelle. Cercheremo di rimandare Bitonci a Cittadella, definitivamente, ma senza salire sullo stesso carro di chi in questa città ha privatizzato l’acqua e il trasporto pubblico, e a livello nazionale ci ha regalato la riforma Fornero, il Jobs act e ha tentato di stravolgere la Costituzione.
Daniela Ruffini, responsabile dei GAP e dello Sportello sociale “Casa e Lavoro”
Giuseppe Palomba, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Padova
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