La società responsabile della raccolta rifiuti del Piovese e della Bassa padovana, ha maturato un debito di circa cinquanta milioni di euro. Chi li dovrà ripagare? Ovviamente, si dà per scontato che pagheranno i cittadini. Noi ci opponiamo con forza ad una logica in cui i debiti vengano sempre caricati sulle spalle dei contribuenti, che già pagano le tariffe previste. Sulla società che macinava tale debito dovevano vigilare i sindaci o i loro delegati che, al contrario, approvavano bilanci e tariffe da applicare a famiglie e aziende. L’assemblea dei sindaci, preso atto della situazione di Padova Tre Srl, ha deciso di liquidare la suddetta azienda portando a licenziamento i 50 lavoratrici e lavoratori. Vogliamo condividere con i cittadini le nostre preoccupazioni sia dal punto di vista economico e, in un futuro, anche di quello pratico, cioè nell’adempimento del servizio di raccolta rifiuti. Chiediamo ai sindaci dei comuni coinvolti una presa di coscienza della gravità del problema e di fornire le dovute spiegazioni ai cittadini. Chiarire le posizioni di chi ha votato bilanci così disastrosi in un servizio che riteniamo un bene comune di tutti, visto che è pubblico. Invitiamo tutti i cittadini ad informarsi e partecipare alla raccolta firme per incalzare le istituzioni che diano una risposta ad un problema che può diventare ambientale, lavorativo ed economico. Pretendiamo un vero processo democratico.
Circolo “Due Carrare-Battaglia Terme” di Rifondazione Comunista
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