Sciopero provinciale generale dei corrieri e dei magazzinieri della provincia di Vicenza.
UNA LOTTA CHE VA GENERALIZZATA!
E’ il primo caso in Italia di uno stato di agitazione approvato in modo unitario nei corrieri nazionali e internazionali operanti nella logistica e nella distribuzione merci contro lo sfruttamento barbaro delle lavoratrici e dei lavoratori in un settore che ha avuto una crescita esponenziale nell’ultimo decennio legata, in particolare, allo sviluppo crescente dell’e-commerce. Una dichiarazione di sciopero voluta con forza dai lavoratori nelle riunioni di base e ribadita all’unanimità nell’assemblea provinciale, nonostante l’opposizione dei vertici regionali della FILT CGIL, in cui un centinaio di lavoratori e lavoratrici si sono espressi unanimemente per rispondere con la lotta alla insopportabilità delle condizioni di lavoro.
PER RICONQUISTARE SALARIO, DIRITTI E DIGNITÀ.
I grandi corrieri nazionali e internazionali (per esempio, Bartolini, SDA, UPS, DHL, TLT, GLS, ecc.) utilizzano in maniera massiccia le cooperative nei loro magazzini e le partite Iva tra gli autotrasportatori. Usano le forme più precarie e flessibili di lavoro sottopagato per realizzare i loro profitti, ma lasciano che altri ne organizzino lo sfruttamento. Un processo di degrado del lavoro, che non è stato contrastato nel modo dovuto, anche per responsabilità di quei settori del sindacato che non hanno saputo né voluto sviluppare le lotte necessarie, più preoccupati di garantire i profitti alle aziende e la pace sociale che tutelare l’interesse e i diritti dei lavoratori. La mancata dura risposta alla riforma pensionistica Fornero-Monti ne è stato l’episodio più evidente! La parola d’ordine del documento sottoscritto dai lavoratori che rivendica il rispetto: “del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Logistica, Trasporto merci e Spedizione vigente”, appare in questa fase perfino rivoluzionaria. Cominciamo da qui per ricostruire la forza necessaria ad allargare le nostre conquiste, per il salario per i diritti e la dignità. Le particolarità del settore della logistica e del trasporto merci ed il suo stesso impetuoso sviluppo, lo rendono fragile di fronte ai conflitti. Hanno fatto quello che hanno voluto perché ci hanno divisi. La nostra unità nella lotta può rompere la gabbia della precarietà e dello sfruttamento.
BASTA CON LO SFRUTTAMENTO DA PARTE DI IMPRESE CHE SI ARRICCHISCONO SEMPRE PIÙ SULLA PELLE E SULLA VITA DI CHI LAVORA! VIVA LA LOTTA DEI LAVORATORI ORGANIZZATI!
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – VICENZA COMITATO REGIONALE VENETO
Comments Closed