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[Vicenza] Sciopero provinciale generale dei corrieri e magazzinieri della provincia di Vicenza

Il Partito della Rifondazione Comunista sta coi lavoratori

Dopo svariati decenni si riprende la lotta nel settore della Logistica e dei Trasporti ; Si tratta del primo caso in Italia di uno stato di agitazione approvato in modo unitario dai lavoratori di tutti i corrieri nazionali e internazionali operanti nel settore della logistica e della distribuzione merci, settore che ha avuto una crescita esponenziale nell’ultimo decennio, particolarmente legato allo sviluppo, in continua evoluzione, dell’e-commerce.

La piattaforma è stata approvata all’unanimità da circa 100 lavoratori del settore, nell’assemblea del 1° aprile ultimo scorso svoltasi a Vicenza, in rappresentanza di circa 600 addetti dei diversi corrieri che, nelle assemblee tenutesi nei posti di lavoro, hanno sottoscritto e votato la piattaforma.

I grandi corrieri nazionali e internazionali (citiamo tra i tanti i vari Bartolini, SDA, UPS, DHL, TLT, GLS, ecc.) ormai da molti anni non hanno più lavoratori dipendenti nei reparti magazzinaggio, trasporto e distribuzione delle merci, ma utilizzano per lo più cooperative (che il documento della piattaforma definisce “spurie”, ma che sono ormai la forma dominante di inquadramento dei lavoratori), assieme all’utilizzo di comodo delle partite Iva tra i trasportatori di linea.

Ormai la contrapposizione tra le cosiddette cooperative virtuose, purtroppo del tutto residuali, e quelle spurie, è solo un logoro ritornello ad uso e consumo di certe burocrazie sindacali che, infatti hanno fatto di tutto per contrastare e depotenziare la mobilitazione dei lavoratori in atto ora, nata dal basso e sostenuta e organizzata da quei rari sindacalisti che ancora credono che il loro compito sia la difesa dei diritti dei lavoratori e non gli accomodamenti coi “padroni”.

Le cooperative che i lavoratori definiscono “spurie” si sono trasformate, ormai da oltre un decennio, in una nuova e odiosa forma di caporalato organizzato che ha cancellato, si può dire, tutte le conquiste dei lavoratori dell’ultimo secolo. Come si scrive in un rapporto dell’ IRES, commissionato dalla Filt-Cgil Veneto circa un decennio fa, queste nuove cooperative (a proposito delle mirabilia del nuovismo politico) stanno reintroducendo in Italia il lavoro servile. Peccato che, nonostante questa consapevolezza e questa constatazione denunciata nero su bianco, i vertici sindacali si siano completamente dimenticati, o meglio abbiano tranquillamente accantonato questa situazione reale mentre i lavoratori sono sottoposti a condizioni sempre più vergognose, dove la loro dignità è quotidianamente calpestata. Diventa perciò perfino rivoluzionaria la parola d’ordine del documento sottoscritto dai lavoratori che rivendica il rispetto: “del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Logistica,Trasporto merci e Spedizione vigente”.

Avendo seguito con propri compagni lavoratori del settore le fasi dell’indizione dello stato di agitazione, Il Partito della Rifondazione Comunista di Vicenza e del Veneto è a fianco e sostiene la lotta dei lavoratori del settore della logistica della provincia di Vicenza e lo Sciopero Generale Provinciale, rivendicazione piattaforma Corrieri e Magazzinieri di Vicenza Settore Logistica, Distribuzione Spedizioni e Trasporti Merci.

Il Partito della Rifondazione Comunista è convinto che questa lotta debba travalicare i confini provinciali e regionali e debba investire tutto il settore a livello nazionale. Solo una lotta generalizzata può riuscire a costruire organizzazione per la salvaguardia e la riconquista dei diritti.

Basta con lo sfruttamento da parte di imprese che si arricchiscono sempre più sulla pelle e sulla vita di chi lavora! Viva la lotta dei lavoratori organizzati!

 

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