A dicembre 2017, i sindacati di base del trasporto urbano (BusItalia) ritirarono uno sciopero su sollecitazione dell’amministrazione comunale e del prefetto. Il ritiro dello sciopero si fondava sulla promessa di cercare soluzione a gravi problemi relativi alle condizioni di lavoro e alla rappresentanza democratica delle lavoratrici e dei lavoratori.
Non ci siamo pubblicamente espressi, allora, per rispetto dei ruoli differenti che competono a partiti e sindacati. Ma molti sanno che avremmo preferito non si firmassero cambiali in bianco ad un’azienda che non ha mai dimostrato rispetto per i lavoratori e gli utenti del trasporto pubblico. Adesso, mentre rimangono aperte tutte le questioni non risolte dal confronto di dicembre scorso, BusItalia impone alle lavoratrici e i lavoratori del trasporto urbano di lavorare anche nella giornata del Primo Maggio.
Rifondazione Comunista appoggia e sostiene l’opposizione a questa iniziativa dell’azienda e ribadisce ancora una volta che la privatizzazione dei servizi pubblici a fine di profitto è un danno per le cittadine e i cittadini e per le lavoratrici e i lavoratori.
Viva il Primo Maggio festa delle lavoratrici e dei lavoratori!
Rifondazione Comunista – Padova
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